Il ds del club spilingese parla di questo avvio di campionato: «Nelle prime gare abbiamo dovuto fare i conti con assenze importanti come Mazza, Mercatante e Maluccio»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Ciò che rende il campionato di Prima Categoria affascinante è la sua imprevedibilità con frequenti ribaltoni di classifica. Tra le squadre che stanno risalendo la china c'è la Polisportiva Spilinga. La compagine giallorossa sembra aver trovato la giusta quadra ed è reduce da due vittorie consecutive.
Le parole del ds
Su questo primo avvio di campionato si è espresso il direttore sportivo Gregorio Lopreiato, in esclusiva ai nostri microfoni: «Innanzitutto non ci dobbiamo dimenticare che siamo sempre una neopromossa, ma è anche vero che nelle prime partite meritavamo più di quanto raccolto. A parte il pareggio inaugurale contro il Prasar che ci può stare, stiamo forse pagando l'approccio alla Prima Categoria dal momento che almeno sette undicesimi che sono scesi in campo erano quelli che lo scorso anno giocavano in Seconda Categoria, dunque è normale un periodo si assestamento e di approccio. Oltre a questo, però, abbiamo dovuto fare anche i conti con assenze importanti come Mazza e Malerba, mentre a Bivongi siamo andati senza Mercatante e Salvatore Maluccio e nonostante ciò abbiamo avuto almeno tre o quattro occasioni pericolose per riprendere la sfida».
Insomma, la squadra ha solamente bisogno di trovare una sua dimensione anche perché il mercato è stato fatto in maniera ponderata: «Abbiamo cercato di fare non tanti colpi in estate - continua il ds - ma di prendere giocatori che già conoscevano questo campionato. Inoltre molti di quelli che c'erano già si stanno comportando davvero bene come Zappia e Miceli, senza dimenticare il giovane Under Flavio Greco (classe 2007)».
Derby in vista
All'orizzonte c'è la sesta giornata e, per la squadra di mister Addesi, da disputare ci sarà il derby vibonese contro la Nuova Ada. Un match che arriva dopo i due antipasti in Coppa Calabria che sorrise alla compagine delle preserre, stavolta però di fronte ci saranno due squadre completamente diverse sotto l'aspetto tattico e atletico: «Il Nuova Ada è una squadra costruita molto bene e con grandi giocatori, dal momento che anche se hanno perso Sette e Loiacono possono vantare individualità di forte rilievo come per esempio Roberto Soriano, che in questa categoria non ha nessuno. Forse l'unica differenza è che loro hanno una rosa più lunga della nostra».

