Nel campionato di Prima Categoria, tra le quattro vibonesi quella che si sta imponendo maggiormente sembra essere la Stella Mileto, quarta forza della classe e a soli quattro punti dalla vetta dopo dieci giornate disputate. Una rinascita significativa per la società e per il territorio, dopo i precedenti anni bui, ma stavolta i colori biancorossi possono davvero dire la loro.

Parla Vangeli

Solo tre le sconfitte finora e, guarda caso, maturate contro le attuali prime tre della classifica. Nell'ultimo turno la formazione di mister Saverio Vangeli ha fatto suo il derby contro il Nuova Ada, rilanciandosi ai piani alti.
A parlare del percorso, e della sfida di domenica scorsa, è stato proprio il tecnico Vangeli: «Sicuramente i ritmi e la continuità che stiamo avendo sono frutto del lavoro svolto e che cerchiamo di limare settimana dopo settimana. Quanto al derby, devo dire ce abbiamo disputato un primo tempo straordinario dove abbiamo trovato il vantaggio dopo un quarto d'ora, subito dopo invece abbiamo siglato anche il raddoppio. Nella ripresa abbiamo abbassato un po' il baricentro ma, nel complesso, nulla di preoccupante. Alla fine è stato un bel derby, corretto e con una bella società che ci ha ospitato».

Miglior attacco

Una Stella Mileto che sgomita per i vertici dunque, ma lo stesso Vangeli non è sorpreso: «Io sono sempre stato convinto, fin dal primo giorno, delle qualità di questa squadra, inculcando ai ragazzi mentalità e professionalità. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che potevamo fare bene, inoltre il gruppo si allena con intensità ed entusiasmo e continuando così, ma mantenendo l'umiltà, possiamo toglierci grandi soddisfazioni perché non è facile tenere testa a Roccella, Real Montepaone, Guardavalle o Siderno».
Insomma, la squadra biancorossa è lassù non a caso e a testimoniarlo sono i numeri dal momento che il club miletese vanta attualmente il miglior attacco con ventidue gol insieme a Real Montepaone e Guardavalle: «Quanto alla vena realizzativa - continua Vangeli - la mentalità deve essere quella di giocare sempre a viso aperto contro tutti. Ripeto, qui c'è tanta qualità e inoltre stiamo iniziando a capire qualcosa in più, per esempio come essere più cattivi (agonisticamente parlando) rispetto all'inizio. Ci etichettavano come squadra casalinga, ma domenica abbiamo dato la prova che possiamo dire la nostra anche fuori».