Momenti densi di emozione hanno scandito l’inaugurazione della nuova sede della Delegazione provinciale Figc-Lnd di Vibo Valentia, intitolata ad Angelo Ceravolo, figura storica del calcio dilettantistico vibonese e calabrese. L’evento ha richiamato dirigenti, arbitri, rappresentanti istituzionali e numerosi esponenti delle società sportive del territorio, uniti nel ricordo di un uomo che ha segnato profondamente la comunità calcistica locale.

Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente regionale della Lnd Calabria e vicepresidente nazionale Saverio Mirarchi, il delegato provinciale Roberto Natale, il componente del direttivo regionale Enzo Insardà, il presidente regionale dell’Associazione italiana arbitri (Aia) Francesco Filomia e il presidente della sezione arbitri vibonese Nazareno Manco. In rappresentanza dell’amministrazione comunale è intervenuto l’assessore allo Sport Stefano Soriano. La cerimonia si è aperta con la benedizione della struttura impartita da don Pasquale Rosano, parroco del Duomo di San Leoluca.

Momento particolarmente toccante della mattinata è stata la consegna della targa commemorativa alla vedova di Angelo Ceravolo, circondata dall’affetto dei figli, dei nipoti e dell’intera comunità sportiva. Un gesto simbolico che ha ricordato l’impegno profuso per decenni da Ceravolo a favore del calcio dilettantistico.

Nel suo intervento, Mirarchi ha sottolineato il valore strategico della nuova sede: «Oggi celebriamo un traguardo importante per il nostro territorio. Questa sede rappresenta un punto di riferimento concreto per tutte le società della provincia e custodirà la memoria di Angelo Ceravolo, un esempio per tutti noi».

Soddisfazione è stata espressa anche dal delegato provinciale Natale: «Finalmente abbiamo una sede degna di questo nome, uno spazio che ci permetterà di lavorare con maggiore efficienza al servizio delle nostre società. L’intitolazione ad Angelo Ceravolo è per noi un onore e una responsabilità».

Insardà ha rimarcato il significato dell’iniziativa per il futuro del movimento: «Questa sede rappresenta un investimento concreto sul calcio dilettantistico vibonese. Angelo Ceravolo avrebbe voluto esattamente questo: una casa accogliente per tutti».

La nuova struttura, moderna e funzionale, dispone di uffici amministrativi, sale riunioni e spazi tecnici pensati per migliorare la gestione delle attività federali, dall’organizzazione dei campionati al supporto operativo alle società. Tra i simboli esposti spicca una maglia celebrativa della U.S. Vibonese Calcio, omaggio del club rossoblù che testimonia il forte legame con la realtà federale provinciale.

Nel suo saluto istituzionale, l’assessore Soriano ha evidenziato l’importanza della sede per il tessuto sportivo cittadino e la volontà delle istituzioni di sostenere il movimento dilettantistico.

La giornata è stata anche occasione per affrontare il tema della violenza negli stadi, alla luce di recenti episodi registrati a livello regionale, l’ultimo dei quali proprio nel Vibonese, con l’aggressione di un giovane arbitro durante la partita tra Francica e Girifalco. Mirarchi e Filomia hanno condannato con fermezza ogni forma di aggressività sui campi di gioco. «Il calcio dilettantistico deve essere una palestra di vita, non un terreno di scontro», ha ribadito Mirarchi. «Dobbiamo proteggere chi ogni domenica si mette al servizio del nostro calcio, a partire dagli arbitri».