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Un volto noto eppure nuovo, un ritorno carico di entusiasmo e speranza. Lorenza Massara, centrale di soli 17 anni, si prepara a un nuovo capitolo della sua carriera, tornando a indossare la maglia della Tonno Callipo, la squadra dove tutto ebbe inizio nel 2018/19. Dopo alcune stagioni lontano dalla sua Vibo Valentia, un periodo che l’ha vista crescere e maturare tra le file di Todo Sport, Catania Volley e Volley Terrasini, Massara è pronta a rimettersi in gioco nella sua città natale. Il suo arrivo è un’iniezione di freschezza per coach Saja, che potrà contare non solo sul suo contributo in campo ma anche sulla sua energia per mantenere alto il livello di allenamento settimanale. Per la giovane atleta, che il 4 novembre compirà 18 anni, l’opportunità di far parte di un progetto così ambizioso ha un sapore speciale.
«Da vibonese, posso dire di essere davvero entusiasta di affrontare questa nuova sfida», confida Lorenza Massara attraverso una nota stampa della squadra. «Dare il massimo per onorare i colori della mia città è una motivazione enorme. Tornare qui, dove ho mosso i primi passi nel settore giovanile e dove ho visto i miei primi veri miglioramenti, è un’emozione unica». L’ambiente della Tonno Callipo, a suo avviso, è sinonimo di serietà, professionalità e attenzione ai dettagli. La possibilità di confrontarsi con atlete più esperte è un ulteriore stimolo: «Potrò imparare tanto, sia tecnicamente che sul piano umano. Non vedo l’ora di cominciare».
Nonostante la giovane età, Massara arriva con le idee chiare e una grande determinazione. «In primis, spero di crescere, sia a livello tecnico che personale», afferma. La serie B1, una categoria che ha già avuto modo di osservare e assaporare, non la spaventa. L’obiettivo per la nuova stagione è chiaro: «Vincere tante partite con le mie compagne e riuscire a creare un gruppo unito, proprio come una seconda famiglia. Sono pronta a mettermi in gioco e a contribuire con impegno, determinazione ma soprattutto umiltà».
Tra le esperienze che hanno segnato il suo percorso c’è anche quella con il Club Italia del Sud, un’occasione che le ha permesso di lavorare con direttori tecnici di alto livello. Indossare la maglia azzurra, seppur in un contesto giovanile, è stato motivo di grande orgoglio e ha acceso in lei una fiamma. «È stato un momento di grande emozione, suscitato dalla passione e dall’amore che provo per questo sport», racconta ancora. Quel sogno, quello di vestire la maglia della Nazionale, rimane un faro nel suo futuro. È un cammino difficile, paragonabile, nelle sue parole, a «scalare una montagna senza sapere quanto ci metterai a raggiungere la vetta e se mai la raggiungerai». Ma è proprio questa incertezza a renderlo affascinante. «Il bello è proprio questo – conclude -, perché qualsiasi cosa raggiungerai sarà solo grazie a te stesso».

