L’ex consigliere regionale ed ex parlamentare sottolinea la formula pienamente assolutoria (il fatto non sussiste) e ringrazia chi lo ha sostenuto «in questi lunghi anni di sofferenza»
La Procura di Reggio Calabria contesta ai due politici il reato di peculato. Dai rimborsi per pranzi e cene alla colla per i manifesti, dall’acquisto di una libreria medica sino alla mancanza di pezze giustificative per le spese sostenute
Sentenza in appello della Corte dei Conti per tre ex consiglieri regionali coinvolti nell’inchiesta sui rimborsi privi di giustificazione e sulle spese non coerenti con le finalità istituzionali
Ritenuto responsabile per “colpa grave” di danno erariale per autoliquidazioni non consentite e per omesso controllo sulle spese del consigliere Loiero. Fra i rimborsi non dovuti ci sono pranzi al ristorante, una serie di libri e persino l’acquisto di una statua di San Francesco
L’ex consigliere regionale si dichiara fiducioso in una positiva risoluzione della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. «Per un anno ho chiesto di essere ascoltato e fornire le “pezze giustificative” di quelle spese»
Si tratta del deputato Bruno Censore (Pd) e di Alfonsino Grillo (Ncd). Sotto processo quali ex consiglieri regionali. Peculato l’accusa dalla quale dovranno difendersi