Prosegue la rassegna letteraria “Un libro al mese. Visti da Vicino”, promossa dall’Associazione l’Isola che non c’è della presidente Titty Marzano. Appuntamento che rientra nell’ambito di Vibo Capitale del Libro e che andrà avanti fino al 15 giugno. Ieri sera, nella suggestiva cornice di Palazzo Gagliardi la presentazione di una trilogia di volumi, raccolta di saggi, a cura di Demetrio Guzzardi, dal titolo “Studi e ricerche su don Carlo De Cardona”. Pioniere dell’apostolato sociale dei contadini e artigiani calabresi, fu anticipatore del Concilio Vaticano II e promotore delle Casse di Mutuo Soccorso e delle Casse Rurali. E così a 150 anni dalla sua nascita don Filippo Ramondino presidente della Fondazione OPE. RE. M. e Demetrio Guzzardi hanno raccontato la figura e l’opera di don Carlo De Cardona.
Nato a Morano Calabro il 4 maggio 1871, don Carlo De Cardona focalizzò la propria missione in favore delle genti delle campagne cosentine con un impegno religioso e politico nello stesso tempo. Si era laureato in Filosofia e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove era entrato in contatto col movimento democratico cristiano di Romolo Murri. Ordinato sacerdote il 7 luglio 1895, fu nominato segretario particolare del vescovo cosentino mons. Camillo Sorgente. Nel 1899 diventa direttore del settimanale “La Voce Cattolica” che aveva fondato nell’anno precedente.