Sono 251 su 404 i Comuni calabresi, pari al 62,12 % sul totale, che hanno trasmesso al Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) le schede per la quantificazione dei rifiuti urbani e rifiuti differenziati per l’anno 2018. Il termine di scadenza per l’invio delle schede era stato fissato al 5 maggio, ma alcuni Comuni, in considerazione del fatto che al 22 giugno sarebbe scaduto il termine per l’invio del Mud (Modello dichiarazione Unica Ambientale) alle Camere di Commercio, hanno erroneamente considerato quest’ultima data come riferimento per l’invio delle schede all’Arpacal. Occorre precisare, infatti, che ogni Comune è stato chiamato a compilare – entro il 5 maggio 2019 – una scheda dati predisposta dall’Arpacal e, sulla base di quanto regolamentato da una delibera di Giunta regionale del 2017, l’invio del Mud da parte dei Comuni è valutato come aggiuntivo. Ciò significa che un Comune, ipoteticamente, avrebbe rispettato in pieno quanto previsto dalla delibera inviando anche soltanto la scheda Arpacal, purché debitamente compilata, anche senza inviare il Mud. Fermo restando questo “misunderstanding”, tali dati, come ogni anno, saranno ora elaborati per realizzare il Report regionale rifiuti, documento ufficiale che fotografa lo stato dell’arte nella diffusione, comune per comune, della raccolta differenziata in Calabria.