sabato,Aprile 20 2024

Strada del Mare chiusa fra Joppolo e Coccorino: disagi senza fine per un intero territorio

Proteste da parte dei cittadini e dei tour operator costretti a percorsi tortuosi per raggiungere Tropea e Nicotera. Chiamate in causa l’Anas e la Provincia di Vibo

Strada del Mare chiusa fra Joppolo e Coccorino: disagi senza fine per un intero territorio
La strada del mare chiusa

Ancora almeno venti giorni di “calvario” per automobilisti e residenti in una vasta zona costiera servita da un’unica arteria di comunicazione, la “Strada del Mare”, chiusa dal 13 novembre scorso – nel tratto Joppolo-Coccorino – dalla Provincia di Vibo dopo la segnalazione della caduta di un po’ di terriccio e qualche piccolo masso sulla carreggiata. La stessa Provincia ha poi rettificato la propria ordinanza – pur mantenendo la chiusura della strada – con l’ammissione della propria competenza (e quindi responsabilità) sulla rete che ha ceduto. I lavori sono iniziati da parte dell’Anas i primi giorni di dicembre ed a breve – dopo diverse insistenze provenienti dai cittadini della zona – verrà inviata un’ulteriore squadra di rocciatori (una è già presente) al fine di accelerare la messa in sicurezza dell’intero costone. La Provincia – guidata dal presidente Salvatore Solano – si è resa dal canto suo disponibile a riaprire la strada nel momento in cui l’Anas comunicherà ufficialmente la messa in sicurezza dell’area del costone oggetto della chiusura. I lavori di cantiere del terzo lotto, dove si sta procedendo con le chiodature e successivamente verranno installate le reti paramassi, potranno pertanto proseguire anche con la strada riaperta. La data di riapertura comunicata dall’Anas è quella del 20 gennaio e per questo i cittadini chiedono a gran voce una decisa accelerazione dei lavori, non potendo il territorio ulteriormente sopportare ritardi o lavori a rilento. [Continua in basso]

Non possiamo permetterci di stare ancora per molto con la Sp numero 23 chiusa – fanno sapere dal Comitato “Strada del Mare” – perché il territorio soffre, le persone sono esasperate ed esposte a rischi ben più seri in termini di soccorso, pubblica sicurezza e rischio stradale”. Già, perché l’intero traffico veicolare da e per Nicotera e Joppolo, da e per Tropea e Ricadi, è stato deviato sulla strada provinciale numero 25, da tempo ribattezzata come “la mulattiera” per le condizioni di abbandono nella quale è stata lasciata. La Provincia ha provveduto a dargli una “ripulita” eliminando ai bordi erbacce e canne (ma non a dotarla di un asfalto degno di tal nome), ma resta il problema principale, al quale è impossibile far fronte (specie in tempi brevi): la strada è stretta e tortuosa per tutto il suo percorso ed è assolutamente impensabile che possa reggere volumi di traffico elevati come invece la Strada del Mare, di ben altre dimensioni. La riprova dei disagi e del pessimo “biglietto da visita” offerto da un intero territorio la si è avuta proprio in queste settimane di festa. Giorno di Santo Stefano, ad esempio, notevoli sono stati i disagi per via dell’intero traffico veicolare deviato sulla “mulattiera”: da qui sono transitati infatti – causando code e rallentamenti – mezzi pesanti, autospurghi, camion, ruspe e trattori diretti da un lato verso Nicotera e Joppolo, dall’altro verso Ricadi e Tropea.

La Sp 25, ovvero la “mulattiera”

Un caos ed una situazione insostenibile perché ci si trova dinanzi ad una strada provinciale assolutamente non adatta a reggere tali volumi di traffico. Proteste e segnalazioni sono giunte alla nostra redazione anche da diversi tour operator, atteso che molti bus provenienti dalla Sicilia e diretti a Tropea o Nicotera per non rimanere bloccati sulla “mulattiera”, sono stati costretti a seguire altri percorsi ben più lunghi passando ad esempio da Mileto oppure da Monte Poro. Non resta, dunque, che attendere la fine dei lavori, sperando in una decisa accelerazione con l’arrivo dei rocciatori.

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