venerdì,Aprile 19 2024

Il liceo scientifico di Tropea punta sul progetto di rigenerazione delle acque

Presa in esame tutta la filiera della rigenerazione con la gestione delle fiumare, la depurazione e il mare

Il liceo scientifico di Tropea punta sul progetto di rigenerazione delle acque

«Dopo due anni di pandemia è stato forte più che mai nei ragazzi il desiderio di rinascita, ripartenza e rigenerazione. E proprio quest’ultima ha dato vita ad una serie di confronti tra noi docenti e loro, che ha poi portato all’individuazione del progetto in corso quest’anno per i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto) del Ministero dell’istruzione e del merito». Questo è quanto ha dichiarato la docente Luigina Rovito, referente per il liceo scientifico di Tropea, coadiuvata dai docenti Ferdinando Gentile e don Giuseppe Vitaliano, mentre la referente per tutti gli indirizzi delle scuole superiori di Tropea impegnati nei Pcto è la docente Anna Delfino. «Da questo proficuo scambio di idee ha dunque preso vita “ri-Generazione delle acque e benessere della persona, un’ipotesi progettuale a sostegno del rispetto del Creato per il benessere psico-fisico e spirituale della persona”, un’attività che vede coinvolti tutti gli allievi delle classi V del liceo scientifico in convenzione con il Comune di Tropea e la Cal-Progetti». [Continua in basso]

Le prime attività dei ragazzi, avviate nel concreto con l’inizio di quest’anno, sono tutte concentrate sulla raccolta di materiale ed informazioni utili alla presentazione finale del progetto. «Si stanno un po’ occupando di tutta la filiera della rigenerazione delle acque, con la gestione delle fiumare, la depurazione e il nostro bene più prezioso: il mare. A tal scopo – ha aggiunto la Rovito – abbiamo in previsione una visita guidata all’interno del depuratore di “Argani” per scoprire dall’interno tutto il processo di depurazione delle acque reflue e, non appena sarà possibile, visitare il fiume “Ruffa” assieme al referente di Legambiente Ricadi Franco Saragò per affrontare assieme ai ragazzi la manutenzione corretta dei torrenti e dei fiumiciattoli che sfociano poi nel nostro territorio. Un altro gruppo di studenti si sta invece occupando dell’ex depuratore di “Rocca Nettuno”, ricostruendone un po’ la storia e la sua importanza».
La fase finale darà poi sfogo a tutta la creatività di cui sono dotati i ragazzi, i quali presenteranno gli elaborati in piena libertà utilizzando gli strumenti e le tecnologie che più reputeranno adatti. «Scardiniamo così l’idea, fondata, dell’ex alternanza scuola-lavoro noiosa e distante anni luce da un ipotetico sbocco lavorativo futuro per i nostri studenti. Attraverso questa tematica dell’ambiente a 360 gradi, li avviciniamo al territorio e li coinvolgiamo in tutti quelli che possono essere anche i processi burocratici utili a prendersi cura di esso», ha infine concluso la professoressa Rovito. Appuntamento, dunque, a fine percorso con la presentazione ufficiale dei risultati.

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