giovedì,Luglio 31 2025

Inquinamento, controlli straordinari di Arpacal lungo la costa: ecco i report che svelano i punti di maggiore criticità nel Vibonese

L’intervento coadiuvato dal dipartimento regionale di Tutela dell'ambiente prevede numerosi campionamenti delle acque di mare anche su segnalazione dei cittadini e coinvolge tutte le potenziali fonti di pressione come scarichi, fiumi e torrenti

Inquinamento, controlli straordinari di Arpacal lungo la costa: ecco i report che svelano i punti di maggiore criticità nel Vibonese
Operatori dell'Arpacal durante un campionamento delle acque a Pizzo

L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ArpaCal), «in stretta collaborazione con la Regione Calabria, dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente, sta conducendo – si legge nel comunicato stampa diramato – un programma straordinario di controlli ambientali su tutto il territorio costiero e sui principali corpi idrici superficiali, con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente naturale. L’attività, fortemente intensificata nel periodo della balneazione, si sviluppa parallelamente al monitoraggio di routine dei punti di balneazione previsto dalla normativa nazionale, e riguarda decine di campionamenti straordinari sulle acque di mare, avviati su segnalazione diretta dei cittadini, anche attraverso il portale “Difendi Ambiente” e coinvolge tutte le potenziali fonti di pressione: scarichi, fiumi, torrenti e canaloni».

«Tale approccio integrato – spiega ArpaCal nella nota stampa – consente di intervenire in modo tempestivo su criticità ambientali puntuali, non solo per verificarne l’estensione e la natura, ma anche per promuovere l’attivazione di misure correttive e strutturali da parte dei soggetti e degli enti responsabili. In tutti i casi in cui sono state rilevate anomalie nei parametri microbiologici, come in specifici tratti di costa, scarichi o foci, ArpaCal ha prontamente trasmesso gli esiti analitici alle autorità competenti, tra cui Comuni e Capitaneria di Porto. Alle segnalazioni di casi di anomalie, per presenza di schiume e colorazioni anomale, seguono mirate indagini volte ad accertarne le cause. L’intera attività, fondata su basi scientifiche validate, rappresenta un impegno concreto per il miglioramento continuo della vigilanza ambientale ed il rafforzamento della trasparenza istituzionale, nella convinzione che la qualità dell’ambiente rappresenti un bene comune da tutelare con metodo e responsabilità partecipata anche dai cittadini».

Per quanto riguarda la «campagna di monitoraggio della balneazione, è condotta da Arpacal lungo 670 km di costa della regione Calabria, su 649 tratti di costa monitorati tramite campionamenti stabiliti nel calendario concordato con Regione e Ministero della Salute e riguarda, come ogni stagione, una media di 3.800 campioni, analizzati nei laboratori accreditati dell’Arpacal. A questi si aggiungono le attività svolte per la sorveglianza per organismi potenzialmente tossici (alghe come Ostreopsis ovata), che ad oggi non ha registrato alcun superamento. I dati della balneazione e della sorveglianza ambientale delle acque di balneazione sono pubblicati sul sito istituzionale dell’agenzia e sono accessibili anche sul Portale delle acque del ministero della Salute (Microbiologia “Acque di mare” e Microbiologia “Acque”)».

Report su controlli microbiologici punti di pressione

Il primo report

Il primo report, intitolato “Verifiche microbiologiche delle acque dei punti di pressione ambientale relativo ai controlli delle acque di mare extra balneazione 2025 – ArpaCal”, mostra dati su campionamenti effettuati in vari comuni Calabresi (Montepaone, Soverato, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Belvedere, Falerna, Gizzeria, Amantea, Nicotera, San Ferdinando, Rosarno, Maierato) tra giugno e luglio 2025, relativi a punti di “pressione ambientale” e “acque di mare extra balneazione”. I parametri monitorati includono l’Escherichia coli e l’Enterococco. Sono stati riscontrati diversi casi di “non conforme” e “contaminata” in diverse località, tra cui Belvedere (Acque di scarico), Gizzeria (Acque di scarico), Rosarno (Acque di scarico) e Maierato (Acque di scarico).

Report su controlli acque di mare extra balneazione

Il secondo report

Il secondo report, intitolato “Esiti controlli acque di mare extra balneazione 2025 – ArpaCal”, presenta anch’esso dati su campionamenti di acque di mare extra balneazione in diversi Comuni (Falerna, Amantea, Vibo Valentia, Falconara Albanese, Bonifati, Diamante, Tropea, Parghelia, Belvedere, Pizzo, Fiumerifreddo, Gizzeria, Lamezia Terme, Nicotera, San Ferdinando, Curinga, Soverato) tra giugno e luglio 2025. In questo report, la maggior parte dei campionamenti risulta “conforme”, con un’eccezione a Bonifati (Acque di mare).

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