È invasione di cinghiali nel Vibonese, maxi-branco filmato in pieno giorno (VIDEO)

Il fenomeno è ormai descritto come una vera e propria emergenza, specie per gli agricoltori che devono quotidianamente fare i conti con la presenza di questo animale selvatico, il cui numero è cresciuto a dismisura grazie all’abbondanza di cibo e all’assenza di predatori naturali ma, soprattutto, a causa dell’incrocio con specie domestiche che ne ha aumentato esponenzialmente le capacità riproduttive. 

Stiamo parlando del cinghiale, specie sempre più presente anche nel Vibonese, e la cui crescita appare sempre più difficile da contrastare con la sola caccia sportiva, autorizzata esclusivamente in determinati periodi dell’anno ed evidentemente interdetta in aree come la riserva naturale dell’Angitola o il vasto comprensorio del Parco delle Serre, dove gli animali in questione trovano rifugio e ristoro. 

Un problema autentico, come detto, per gli agricoltori che hanno fatto sentire più volte la loro voce invocano piani di abbattimento selettivo e norme meno restrittive sulla caccia, nel tentativo di salvaguardare le produzioni. Gli stessi, partendo da Maierato, hanno dato vita ad un comitato che riunisce tutti gli operatori del comprensorio agricolo e che chiede alla Regione un risarcimento dei danni causati dall’animale nonché misure straordinarie in grado di porre un argine ad un fenomeno la cui dimensione è ben rappresentata da questo video in cui si notano almeno un centinaio di esemplari, tra adulti e cuccioli, che scorrazzano liberamente tra gli alberi di una vasta area boschiva del Vibonese: il bosco Fellà tra i comuni di San Nicola da Crissa e Filogaso.       

Un’impressionate e infinita carovana che, se da un lato suscita una naturale simpatia, dall’altro pone interrogativi con i quali sarebbe il caso di cominciare a fare seriamente i conti.

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