venerdì,Aprile 26 2024

Si scontra in moto con un cinghiale, l’appello del sindaco: «Aprite la caccia, siamo invasi» -Video

Il giovane centauro ha riportato fratture e contusioni in tutto il corpo. Il sindaco Giuseppe Pizzonia chiede di anticipare il calendario venatorio «prima che ci scappi il morto»

Si scontra in moto con un cinghiale, l’appello del sindaco: «Aprite la caccia, siamo invasi» -Video
Foca Attisani, il centauro che si è scontrato con un cinghiale sbucato all'improvviso

Ha una clavicola rotta, il polso fratturato e tumefazioni in tutto il corpo. Mostra le sue ferite consapevole di avere corso un grosso rischio. Foca Attisani, 19 anni tra qualche giorno di Francavilla Angitola, è  la vittima dell’incidente stradale che si è verificato mercoledì sera su una strada provinciale. Stava rientrando dal mare in sella alla sua moto kawasaki quando un cinghiale, uno dei tanti che da anni ormai invadono anche le campagne dell’Angitolano, è sbucato all’improvviso. Inevitabile lo scontro.

Foca Attisani, il giovane ferito dopo avere impattato contro un cinghiale

Cinghiali nel centro abitato

Le ferite riportate dopo lo scontro in moto con un cinghiale

«L’ho visto all’improvviso e non sono riuscito ad evitarlo – racconta – l’impatto mi ha sbalzato dalla moto. Ho avuto paura, ma poteva andare peggio». È stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di una trentina di giorni. Accanto a lui i genitori ancora scossi per l’accaduto: «Quando abbiamo ricevuto la chiamata dei carabinieri abbiamo temuto il peggio. I cinghiali da queste parti sono di casa – spiega papà Antonio -, a volte capita che di sera raggiungono il centro abitato facendo razzia nei campi coltivati. Ce ne sono troppi, abbiamo paura», chiosa.

«Riaprite la caccia, siamo invasi»

Il cinghiale morto dopo lo scontro con una moto

Un’invasione denunciata anche dal sindaco di Francavilla Angitola Giuseppe Pizzonia che incontriamo sulla provinciale 47, dove è avvenuto l’incidente. Sul ciglio della strada, all’indomani del sinistro, ci mostra il cinghiale, ancora riverso sull’asfalto e in attesa di essere smaltito: «Non è il primo incidente, e non sarà l’ultimo – spiega- . La mia preoccupazione è che possa scapparci il morto». Oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità i cinghiali stanno danneggiando le colture: «Molti contadini hanno deciso di abbandonare i piccoli appezzamenti di terreno». Da qui l’appello del sindaco che chiede alla Regione Calabria di anticipare il calendario venatorio. «Non possiamo aspettare la riapertura ufficiale prevista per il 3 ottobre – dice –  bisogna autorizzare battute di caccia per ridurre il numero dei cinghiali, prima che sia troppo tardi»

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