giovedì,Aprile 25 2024

Uccisa da un branco di cani a Satriano, conclusa l’autopsia: Simona attaccata alle spalle

La ventenne di Soverato ha tentato di difendersi disperatamente: sotto le sue unghie peli che ora verranno comparati con quelli dei cani catturati

Uccisa da un branco di cani a Satriano, conclusa l’autopsia: Simona attaccata alle spalle
Il luogo teatro della tragedia in cui ha perso la vita Simona Cavallaro (nel riquadro)

Si è conclusa l’autopsia sul corpo di Simona Cavallaro la ragazza di 20 anni, di Soverato, uccisa giovedì scorso da alcuni cani nell’area picnic di località Monte Fiorino, nel comune di Satriano, mentre stava perlustrando la zona con un amico in previsione di una scampagnata da fare domenica prossima. È stata attaccata dal branco alle spalle ed alle gambe: questo il risultato dell’esame autoptico, durato 5 ore, eseguito dal medico legale Isabella Aquila su disposizione del pm di Catanzaro Irene Crea, alla presenza dei periti nominati dalla famiglia della ragazza e dell’indagato, un pastore di 44 anni, proprietario del gregge che i cani forse stavano custodendo. [Continua in basso]

La ragazza, probabilmente stava cercando di fuggire ed ha anche tentato di difendersi: sotto le sue unghie sono stati trovati peli di cane. Starà ora a un team di esperti stabilire a quali tra i 12 cani catturati appartengano i peli prelevati. Tra gli animali catturati solo uno aveva impiantato il microchip che consente di risalire al proprietario. Nelle ultime ore sono stati effettuati prelievi dal pelo degli animali, alcuni dei quali avevano il capo sporco di sangue.

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Soverato, agli ordini del tenente Luca Palladino, che per primi sono arrivati sul posto, lo scorso giovedì, allertati dall’amico che si trovava in compagnia di Simona. Al momento i militari, con l’aiuto dei veterinari, hanno catturato 12 animali per otto dei quali si è resa necessaria la sedazione. Gli animali sono affidati in custodia al canile municipale mentre i carabinieri sono alla ricerca degli ultimi esemplari che mancano alla cattura. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in un primo momento i due ragazzi si sarebbero rifugiati in una chiesetta in legno che si trova nell’area picnic. Solo in un secondo momento Simona, forse pensando che gli animali fossero andati via, ha cercato di raggiungere l’auto, ma è stata assalita dal branco.

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