venerdì,Maggio 3 2024

Droga e armi in un casolare, giovane di Limbadi torna libero

Cessate le esigenze cautelari. Condannato in appello a 4 anni e 5 mesi, la sentenza non è ancora definitiva

Droga e armi in un casolare, giovane di Limbadi torna libero
La Corte d'Appello di Catanzaro

Lascia gli arresti domiciliari e ritorna in libertà Danilo Schimio29 anni, di Mandaradoni di Limbadi, accusato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. La decisione è della Corte d’Appello di Catanzaro, per cessazione delle esigenze cautelari, in accoglimento di una richiesta dell’avvocato Francesco Capria. Danilo Schimio in primo grado è stato condannato in abbreviato a Vibo alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione. In Appello, invece, la pena è stata ridotta ad anni 4, mesi 5 e giorni 10 di reclusione. Dal giugno dello scorso anno aveva ottenuto i domiciliari dopo l’arresto avvenuto nell’ottobre dello scorso anno quando i carabinieri della Stazione di Limbadi, unitamente al Nucleo cinofili di Vibo, avevano arrestato Danilo Schimio al termine di una perquisizione domiciliare estesa anche a un casolare rurale nella sua disponibilità.

Erano così spuntati fuori 11 chili di marijuana, 688 grammi di cocaina, una pistola semiautomatica Beretta (calibro 7.65), due caricatori, 29 cartucce, oltre 23mila euro in banconote di vario taglio, una valigetta in plastica con all’interno un rilevatore di microspie audio e videosette telefoni cellulari di provenienza furtiva, un passamontagna, un binocolo con visore notturno a infrarossi tre bilancini di precisione. Tutto il materiale era stato sequestrato e Schimio arrestato.

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