Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Giulio De Gregorio, ha assolto Nicolino Franzè, 60 anni, di Vibo Valentia, residente in località Aereporto, e Rosalba Baldo, 56 anni, anche lei residente in località Aereporto. Altri capi di imputazione a carico di Nicolino Franzè, esclusa la recidiva contestata, sono stati dichiarati estinti per intervenuta prescrizione. Per Nicolino Franzè, il pm Olimpia Anzalone aveva chiesto la condanna a 8 anni ed 8 mesi di reclusione, mentre per la moglie Rosalba Baldo era stata chiesta l’assoluzione. Nello specifico, i due imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste in relazione all’accusa di concorso in estorsione poiché “mediante violenza e minaccia, anche con l’uso di un’arma – si legge nel capo d’imputazione – avrebbero costretto Rosario Lo Schiavo a consegnargli somme di denaro di cui la parte offesa era venuta in possesso in virtù dell’accesso a contributi a fondo perduto derivanti dalla legge 488”.