giovedì,Aprile 25 2024

Bancarotta fraudolenta: una condanna e due assoluzioni a Vibo

Sentenza del Tribunale collegiale per tre imprenditori di Zambrone finiti sotto processo dopo la dichiarazione di fallimento

Bancarotta fraudolenta: una condanna e due assoluzioni a Vibo

Una condanna e due assoluzioni da parte del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Gianfranco Grillone, in un processo per bancarotta fraudolenta. Alla pena di tre anni (oltre al pagamento delle spese processuali e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni) è stato condannato Francesco Iannello, 47 anni, di Zambrone. Lo stesso è stato anche dichiarato dal Tribunale inabilitato all’esercizio di un’impresa commerciale e incapace ad esercitare uffici direttivi presso qualunque impresa per la durata di tre anni.
Sono invece stati assolti per non aver commesso il fatto Nicodemo Iannello, 71 anni, e Giuseppe Iannello, 44 anni, anche loro di Zambrone, entrambi difesi dall’avvocato Marco Talarico. [Continua in basso]

Francesco Iannello è stato condannato quale legale rappresentante prima e liquidatore poi della ditta “Iannello srl” – società dichiarata fallita dal Tribunale di Vibo nel 2012 – per aver sottratto o distrutto le scritture contabili della società relativamente agli anni dal 2005 al 2021 e per aver tenuto le scritture degli anni precedenti (in particolare i bilanci depositati negli anni 2002, 2003 e 2004) in modo da non rendere possibile la corretta ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari. L’ufficio di Procura (pm Rebecchi) aveva chiesto per Francesco Iannello la condanna a 4 anni, mentre per gli altri due imputati (che sono stati poi assolti per non aver commesso il fatto) erano stati chiesti 3 anni a testa. Il Tribunale, oltre alla sentenza, ha depositato contestualmente anche le motivazioni ed i giudici spiegano che Francesco Iannello «si è limitato di riferire al curatore di aver smarrito la documentazione e di aver venduto o restituito i beni al solo fine di ripianare i debiti». La distrazione di risorse economiche e di beni della società ammonta a complessivi 686.423,00 euro e nella specie: una Mercedes classe C e un autocarro Opel Frontera, più immobilizzazioni materiali per un valore di 500mila euro.

top