Sparatoria a Vibo Valentia, i carabinieri deferiscono 12 persone

Dodici persone sono state deferite dai carabinieri di Vibo Valentia per i fatti avvenuti nella notte del 17 ottobre 2021, quando in pieno centro un giovane è stato ferito colpi di arma da fuoco dopo una rissa. Si tratta di giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che, a vario titolo, sono stati denunciati per concorso in tentato omicidio, porto abusivo di armi e munizioni, rissa, favoreggiamento personale e omissione di soccorso. Molti di essi risultano vicini agli ambienti criminali del capoluogo e già protagonisti di pregresse vicende giudiziarie. [Continua in basso]

I fatti

Era la notte del 17 ottobre scorso quando un gruppo di ragazzi diede vita a una violenta rissa nel centro storico di Vibo Valentia. Al termine, alcuni di loro si sono allontanati per dotarsi – secondo gli inquirenti – di un’arma da fuoco, concludendo nel sangue la serata. Dopo un nuovo alterco, uno di loro ha esploso un colpo verso il petto di un coetaneo, per poi dileguarsi a piedi. Si tratta – secondo l’accusa ed il gip di Vibo Valentia (decisione del 21 ottobre scorso) – di Francesco Barbieri, 21 anni, di Pannaconi di Cessaniti, accusato del tentato omicidio del 33enne di Vibo Domenico Catania, detto “Pallina”, imputato in Rinascita Scott.  

Il ragazzo è stato abbandonato a terra e non soccorso da nessuno. E’ stato lo stesso giovane a trascinarsi da solo verso piazza Morelli.

Le indagini

Ricevuta la segnalazione da parte dei sanitari, la Compagnia carabinieri ed il Nucleo investigativo di Vibo Valentia hanno immediatamente iniziato le indagini, riuscendo ad arrivare ora a quanti hanno partecipato alla rissa, ai presunti favoreggiatori ed a di chi non avrebbe prestato soccorso. I nominativi dei denunciati non sono stati al momento forniti dagli inquirenti.

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