venerdì,Aprile 26 2024

Narcotraffico internazionale verso il Vibonese: chiesto il processo per 70 indagati

Il gup distrettuale di Catanzaro ha respinto le eccezioni sulla competenza territoriale e il doppio giudizio. L’inchiesta Adelfi mira a far luce su importazioni di cocaina per centinaia di chili. Colpito il cartello dei broker Barbieri e Ventrici, oltre ai clan Mancuso e Accorinti

Narcotraffico internazionale verso il Vibonese: chiesto il processo per 70 indagati
Da destra verso sinistra: Giuseppe Accorinti, Pantaleone Mancuso (Ingegnere), Pantaleone Mancuso (Scarpuni), Franco Ventrici e il defunto Vincenzo Barbieri
Vincenzo Barbieri

Rigettate dal gup distrettuale di Catanzaro, Valeria Isabella Valenzi, tutte le eccezioni preliminari sollevate dai difensori degli indagati coinvolti nell’inchiesta Adelfi che mira a far luce su notevoli importazioni di cocaina nel Vibonese risalenti a circa dieci anni fa. Nulla dare, quindi, per l’eccezione di competenza territoriale sollevata nelle scorse udienze dall’avvocato Giuseppe Di Renzo alla quale si erano associati gli avvocati Gianni Russano, Giovanni Vecchio, Carlo Monaco e, quindi, anche tutti gli altri difensori. Si puntava a spostare la competenza territoriale da Catanzaro all’autorità giudiziaria di Reggio Calabria, essendo l’inchiesta collegata in parte ad una precedente operazione (“Meta 2010”) già trattata a Reggio e relativa a diverse importazioni di cocaina dal Sud America gestite dal gruppo di narcotrafficanti vibonesi facenti capo al broker Vincenzo Barbieri (ucciso a San Calogero nel marzo del 2011). L’eccezione è stata tuttavia respinta dal gup al pari di quella relativa al divieto di un doppio giudizio sollevata da altri difensori in quanto molti degli indagati dell’operazione Adelfi sono già stati giudicati nell’operazione denominata “Meta 2010” (mentre altra parte dell’inchiesta Adelfi è invece strettamente collegata all’operazione “Due torri connection” della Dda di Bologna che ha colpito il broker della cocaina Francesco Ventrici ed il suo gruppo). Per il gup distrettuale di Catanzaro si tratta di importazioni diverse da quelle in precedenza contestate oppure in parte delle stesse importazioni per le quali devono ora essere giudicati soggetti non coinvolti in precedenza.

Oltre 15 i capi di imputazione contestati con l’operazione Adelfi, fra i quali il principale è quello dell’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale. Hanno già anticipato al gup di voler essere processati con il rito alternativo (che si definirà il 7 marzo prossimo) i seguenti imputati: Rocco Demasi, 67 anni, di Gioiosa Jonica; Mario Ursini, 71 anni, di Gioiosa Jonica; Giuseppe Corsini, 71 anni, di San Giovanni in Persiceto (Bo); Sebastiano Pelle, 60 anni, di Benestare; Giuseppe Nirta, 49 anni, di Casignana; Nunzia Berardino, 57 anni, di Valenzano (Ba). A tali imputati potrebbero tuttavia aggiungersene altri nell’udienza fissata per il 17 febbraio. [Continua in basso]

Giuseppe Accorinti

Superate le eccezioni preliminari, la Procura distrettuale ha quindi rinnovato in aula al gup la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di: Giuseppe Accorinti, 63 anni, di Zungri; Francesco Barbieri, 34 anni, di San Calogero (figlio del defunto Vincenzo Barbieri); Rocco Bellocco, 33 anni, di Rosarno; Nunzia Berardino, 58 anni, di Valenzano (Ba); Giovanni Calia, 71 anni, di Santeremo in Colle (Ba); Antonio Campisi, 31 anni, di Nicotera; Nicolò Cataldo, 47 anni, di Torri di Quatersolo (VI); Giuseppe Corsini, 72 anni, di San Giovanni in Persiceto (Bo); Antonio Costantino, 74 anni, nativo di Caccuri ma residente in Svizzera; Francesco Criaco, 67 anni, di Africo; Pasquale Criaco, 58 anni, di Africo; Alfonso Cuturello, 34 anni, di Limbadi, residente a Varedo (Mi); Roberto Cuturello, 55 anni, di Limbadi; Salvatore Cuturello, 52 anni, di Nicotera (fratello di Roberto); Salvatore Daniele, 46 anni, di Napoli; Antonio Della Rocca, 43 anni, di Vibo Valentia; Giorgio Demasi, 70 anni, di Gioiosa Jonica; Rocco Demasi, 68 anni, di Gioiosa Jonica; Nicola Drommi, 33 anni, di Nicotera; Giuseppe Fortuna, 38 anni, di Vibo Valentia; Antonio Franzè, 43 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Galati (detto Pino), 51 anni, di San Calogero; Michele Galati, 42 anni, di Paravati di Mileto; Giorgio Galiano, 47 anni, di Vibo Valentia; Domenico Gasparro, 39 anni, di San Calogero; Antonio Gerace, 42 anni, di San Calogero;

Giuseppe Pugliese

Sebastiano Giampaolo, 58 anni, di San Luca; Cataldo Girasoli, 47 anni, di Terlizzi (Ba); Antonio Grillo, 44 anni, detto “Il Bisonte”, di San Calogero; Francesco Grillo, 50 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Grillo, 41 anni, di San Calogero; Giuseppe Iannello, 33 anni, di San Calogero; Italo Iannello, 31 anni, di San Calogero (nipote del broker della cocaina Francesco Ventrici); Rocco Jiritano, 59 anni, di Gioiosa Jonica; Jesus Carlos Alvarez Llamas, 55 anni, spagnolo; Jose Locheo Del Rio, 52 anni, messicano; Nunzio Mallardi, 54 anni, di Santeramo in Colle (Ba); Pasqualino Malvaso, 47 anni, di Rosarno; Antonio Mancuso, 39 anni, di Limbadi; Pantaleone Mancuso, 61 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina (attualmente detenuto all’ergastolo per altro); Pantaleone Mancuso, 61 anni, detto “l’Ingegnere”, di Limbadi, residente a Nicotera; Antonio Marte, 68 anni, di Bologna; Leonardo Marte, 63 anni, di Africo, residente a Bologna; Bruno Mascitelli, 58 anni, di Sant’Angelo dei Lombardi (Av); Angelo Mercuri, 54 anni, di San Calogero; Annunziato Mercuri, 51 anni, di San Calogero, residente a Bentivoglio (Bo), cognato di Franco Ventrici; Biagio Milano, 50 anni, di Calimera di San Calogero (congiunto del defunto Vincenzo Barbieri); Diego Pastor Moreno, 45 anni, spagnolo; Giuseppe Nirta, 50 anni, di Casignana; [Continua in basso]

Antonio Campisi

Filippo Paolì, 52 anni, di Vibo Valentia, residente a San Gregorio d’Ippona; Joao Pelantir, 51 anni, brasiliano; Sebastiano Pelle, 61 anni, di Benestare; Alessandro Pugliese, 45 anni, di Sciconi di Briatico; Giuseppe Pugliese, 68 anni, di Sciconi di Briatico (padre di Alessandro); Vincenzo Pugliese, 46 anni, di Sciconi di Briatico; Francesco Riitano, 52 anni, di Guardavalle; Nicola Rizzo, 52 anni, di Rombiolo; Ambrogio Sansone, 70 anni, nativo di Palermo e residente a Milano; Antonio Scalia, 44 anni, di San Luca; Giuseppe Simonelli, 43 anni, di Tropea; Francesco Stilo, 55 anni, di Nicotera; Giuseppe Topia, 41 anni, di Vibo Valentia, residente a Ionadi; Mario Ursini, 72 anni, di Gioiosa Jonica; Francesco Ventrici, 50 anni, di San Calogero; Eugenio Villa, 80 anni, di Besana Brianza (Mb); Massimo Vita, 38 anni, di Vena Superiore; Giuseppe Vitale, 45 anni, di Guardavalle; Xuezhen Wang, 58 anni, cinese residente a Sanremo (Im); Baolan Wei, 57 anni, cinese residente a Massanzago (Pd); Claudio Zippilli, 58 anni, di San Calogero.

Diverse le importazioni di cocaina dalla Colombia, dall’Ecuador, dalla Bolivia e dall’Argentina contestate agli indagati. Chili e chili di sostanza stupefacente fatta arrivare in Europa ed in Italia attraverso la “regia” di Francesco Ventrici, degli uomini legati a Vincenzo Barbieri (ucciso a San Calogero nel marzo del 2011) e poi da parte di personaggi di primo piano dei clan Mancuso e Accorinti. Le contestazioni coprono un arco temporale che va dal 2008 al 2011 ma l’inchiesta è giunta all’avviso di conclusione indagini solo nell’ottobre 2020 dopo un’informativa del 2019 firmata dalla Guardia di finanza (Nucleo di polizia economica finanziaria) di Trieste e Vibo Valentia. [Continua in basso]

Impegnati nel collegio difensivo gli avvocati: Demetrio Procopio, Giuseppe Di Renzo, Antonio Porcelli, Stefania Rombolà, Giovanni Vecchio, Michelangelo Miceli, Sergio Rotundo, Mariantonietta Iorfida, Francesco Muzzopappa, Elisa Solano, Guido Contestabile, Francesco Capria, Francesco Sabatino, Giuseppe Bagnato, Nicola Brosio, Giuseppe Aloi, Francesco Calabrese, Giuseppe Morelli, Francesco Spanò, Anselmo Torchia, Fausto Bruzzese, Vincenzo Papeo, Maria Pia Baldassarre, Dario Vannetiello, Adele Manno, Lino Roetta, Santino Foresta, Giovanni Summo, Lara Criaco, Antonio Talia, Domenico Rosso, Francesco Esposito, Anna Maria Domanico, Leone Fonte, Sandro Furfaro, Jacopo Cappetta, Michele Pugliese, Antonio Femia, Nicola Quaranta, Vincenzo Cicino, Luigi Gullo, Francesco Lorusso, Carlo Fabbazzo, Claudio D’Avino, Alessandro Tirelli, Pier Massimo Marrapodi, Angela Giampaolo, Maria Pisano, Antonio Finelli, Gianni Russano, Carlo Monaco, Salvatore Campisi, Sandra Furfaro, Arveno Fumagalli, Andrea Lamattina, Emilio Mattei.

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