La commissione straordinaria alla guida del Comune di Tropea ha disposto, attraverso un apposito atto, il divieto di utilizzo dall’acqua della rete comunale per uso alimentare, per il lavaggio e la preparazione degli alimenti, l’igiene orale e tutti gli altri utilizzi attinenti al consumo umano.
L’ordinanza contingibile e urgente emessa dalla terza commissariale deriva dai risultati delle analisi effettuate presso la fontana pubblica in via Umberto I (scesa via Forgiari) e dalle risultanze “sfavorevoli” delle stesse analisi comunicate dall’Arpacal all’Asp di Vibo Valentia.
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Condizione di non potabilità che, come si legge nello stesso documento, deve essere considerata estesa a tutto il territorio comunale essendo l’adduzione della fontana avviene dal serbatoio comunale centrale.
A seguito dell’ordinanza, la deputata M5s Dalila Nesci chiede all’Arpacal e all’Asp di Vibo Valentia di effettuare «immediatamente le analisi del caso, al fine di fornire gli approfondimenti scientifici necessari alla comunità locale e alle diverse istituzioni, secondo le rispettive competenze e gli elementi correlati di cui già fossero in possesso».
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Secondo la parlamentare e il collega deputato Paolo Parentela, sempre del Movimento 5 stelle, «occorre capire quanto sia diffuso il problema della non potabilità, nel territorio vibonese. La Prefettura di Vibo Valentia e la Commissione straordinaria di Tropea si sono subito attivate, prendendo in mano la situazione, ma i prossimi giorni saranno importanti per tracciare una precisa linea di intervento per l’urgenza e per il futuro. La Regione Calabria e la Sorical dovranno dare garanzie e tempi certi, sotto la nostra costante vigilanza e pressione».