mercoledì,Maggio 15 2024

Pistola e cartucce nella masseria: condannato 39enne di Paravati

Sentenza della Cassazione che rende definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro

Pistola e cartucce nella masseria: condannato 39enne di Paravati

Un anno e sei mesi, più 1.400 euro di multa, per detenzione illegale di armi e munizioni. E’ la pena definitiva confermata dalla Cassazione nei confronti di Domenico Schimmenti, 39 anni, di Paravati di Mileto, ritenuto responsabile di aver detenuto illegalmente una pistola calibro 9, marca Cz, di fabbricazione cecoslovacca all’interno della masseria a lui in uso, più 17 cartucce calibro 9×19 e due caricatori. In primo grado l’imputato era stato giudicato con rito abbreviato dal gup del Tribunale di Vibo (scelta che gli ha consentito di avere uno sconto di pena pari ad un terzo), mentre la sentenza confermativa nel giudizio di secondo grado era arrivata il 21 ottobre 2020 da parte della Corte d’Appello di Catanzaro. Il ricorso è stato ritenuto dalla Suprema Corte inammissibile poiché non è sindacabile dinanzi al giudice di legittimità valutazioni di merito in ordine alla ricostruzione dei fatti contestati.
La pendenza di un ulteriore procedimento per ricettazione e detenzione di arma clandestina sono stati inoltre ritenuti elementi ostativi al riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche. La mancata concessione di tale beneficio, pertanto, è stata giustificata da una «motivazione esente da manifesta illogicità, insindacabile in sede di Cassazione».

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