martedì,Aprile 23 2024

Narcotraffico internazionale: “Stammer”, accolto un continuato di pena

La Corte d’Appello di Catanzaro ridetermina la condanna per un 64enne di San Giovanni di Mileto

Narcotraffico internazionale: “Stammer”, accolto un continuato di pena
La Corte d'Appello di Catanzaro

La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto la richiesta di continuato delle pene per Giuseppe Vittorio Petullà, 64 anni, di San Giovanni di Mileto ma residente a Carate Brianza, condannato in primo grado nell’ambito dell’operazione “Stammer 1” a 8 anni di reclusione ed a 4 anni e 4 mesi in appello (assolto dal reato associativo e pena confermata in Cassazione) e poi ad ulteriori e a 4 anni nell’operazione “Stammer 2”. Da complessivi 8 anni e 4 mesi di reclusione – in accoglimento di un ricorso dell’avvocato Giuseppe Monteleone – Giuseppe Vittorio Petullà è quindi passato alla pena complessiva di anni 4 anni e 9 mesi.
L’inchiesta “Stammer” è scattata il 24 gennaio 2017 su indagini condotte sul campo dal Nucleo di polizia tributaria e dal Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro. Le indagini hanno in particolare consentito di disarticolare un’organizzazione estremamente complessa, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili ai clan Fiarè di San Gregorio d’Ippona, Pititto-Iannello di Mileto ed al gruppo egemone a San Calogero facente capo al broker della cocaina Francesco Ventrici, con la sostanziale partecipazione di alcuni clan della Piana di Gioia Tauro e della provincia di Crotone. Diverse le importazioni di cocaina dal Sud America (sino ad ottomila chili) scoperte grazie all’operazione “Stammer”. [Continua in basso]

L’inchiesta è nata da una comunicazione pervenuta nel novembre 2014 dal National Crime Agency (N.C.A.) dell’ambasciata della Gran Bretagna in Italia. In particolare, il National Crime Agency, recependo un’analoga segnalazione del paritetico organismo in Colombia, ha segnalato la connivenza tra un’organizzazione criminale colombiana e una italiana impegnate nell’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica da destinare al mercato europeo. Nel corso delle conversazioni captate sono poi emersi chiari riferimenti alla spedizione dello stupefacente, ai prezzi, al quantitativo e al successivo trasporto. Tutti i dati segnalati dal National Crime Agency sono stati quindi pienamente riscontrati nel corso della successiva attività di indagine della Dda di Catanzaro denominata “Stammer”.

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