Scomparsa di Maria Chindamo, Spagnuolo: «Qualcuno ha voluto sostituirsi a Dio»

Dall’inchiesta sulla scomparsa di Maria Chindamo, risalente a venti giorni fa, starebbero emergendo «dei fatti gravissimi. In considerazione del contesto sociale in cui vengono condotte indagini e ricerche sarà tutt’altro che agevole venire a capo del mistero».

Ai microfoni del programma di Rai 3 “Chi l’ha visto” il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, ha ribadito quello che sta diventando più di un sospetto, ossia che «qualcuno ha voluto sostituirsi a Dio decidendo chi deve vivere e chi deve morire».

Intanto nelle ricerche della donna entrano in azione le ruspe che stanno scavando nella zona dove è stata trovata l’automobile dell’imprenditrice 44enne, nel territorio del comune di Limbadi. Secondo gli inquirenti Maria Chindamo è stata prima tramortita (da qui le tracce di sangue rinvenute nella sua automobile), poi uccisa e seppellita non lontano dal luogo dell’aggressione.  

Scomparsa di Maria Chindamo, svolta nelle indagini – VIDEO

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