giovedì,Maggio 16 2024

Blitz al Comune di Rende, indagato il sindaco Manna: oltre 20 le misure cautelari

Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, peculato, abuso in atto d’ufficio

Blitz al Comune di Rende, indagato il sindaco Manna: oltre 20 le misure cautelari
Da sinistra Marcello Manna e Pino Munno

C’è anche il sindaco di Rende Marcello Manna, destinatario di un divieto di dimora, tra le persone coinvolte nel blitz di guardia di finanza e carabinieri al Comune di Rende, coordinato dalla Procura di Cosenza, che ha portato all’arresto di tre persone ai domiciliari e all’esecuzione di diversi provvedimenti a carico di amministratori, imprenditori e professionisti. Interdizione dai pubblici uffici anche per il vicesindaco di Rende Annamaria Artese. Ai domiciliari è finito, invece, l’ex assessore Pino Munno. Otto interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e dodici divieti di esercitare attività professionale ed imprenditoriale, nei confronti di soggetti con cariche istituzionali e funzionari, dipendenti del Comune di Rende, imprenditori e professionisti. Con lo stesso provvedimento è stato disposto il sequestro di sei società, di manufatti e somme di denaro, depositate in conti correnti bancari. Agli indagati, nel provvedimento cautelare, vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, peculato, abuso in atto d’ufficio.

Al primo cittadino Marcello Manna è stato imposto il divieto di dimora nella città. Interdetti anche altri esponenti del Comune. Ai domiciliari si trovano l’ex assessore Pino Munno, l’imprenditore Massimino Aceto e il funzionario del comune di San Vincenzo La Costa, Giovanni Motta.
Nove mesi d’interdizione sono scattati per la vicesindaca di Rende, Annamaria Artese, che è anche segretaria cittadina del Pd. Sono stati interdetti anche i dirigenti comunali Francesco e Roberta Vercillo.
L’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale è stata decisa per gli imprenditori Massimo e Michele Mirabelli e Alessandro Sturino.

Misure interdittive sono state disposte, inoltre, nei confronti degli imprenditori e tecnici Emilio e Gianluca Bruni, Pietro De Rose e Pietro Salituro, Francesco Garritano, Roberto Beltrano, Luigi Rovella, Giuseppe Rende, Aurelio Perugini, Andrea Sorrentino, Danilo Luca Borrelli, Franco Borrelli, Bruno Marucci.
Sono indagati anche due finanzieri che sarebbero stati scoperti e denunciati dai loro stessi colleghi del comando provinciale di Cosenza. Poste sotto sequestro le società Aceto Group srl, Marp Costruzioni, Coimm sas, Redimix, Tecnoimpianti e Marian Mirabelli srl.

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