Vibo Marina: Guardia medica chiusa «temporaneamente» (da mesi) e niente farmacia di notte – Video

«Postazione temporaneamente chiusa… Per emergenze chiamare il 118 o recarsi in Pronto soccorso». Consigli apprezzabili, qualora qualcuno – colpito da malore o in preda a dolori lancinanti – non ci arrivasse da sé. Eppure i presidi di medicina territoriale, quelli «da rafforzare» secondo una loquace politica i cui slogan restano tali, sono essenziali sia per decongestionare i servizi di emergenza-urgenza 118 – a corto sia di medici e sia di ambulanze – che i Pronto soccorso dove i camici bianchi non ce la fanno più a reggere certi ritmi di lavoro, aggravati anche dalle continue aggressioni. Siamo a Vibo Marina, diecimila anime senza guardia medica. «Temporaneamente», sottolinea il cartello realizzato in maniera alquanto posticcia, ma molti mesi fa. C’è da preoccuparsi, eccome, perché a queste latitudini, si sa, non c’è nulla di più definitivo che il provvisorio. È tutto? No… Metti una notte da incubo. Di quelle che speri che interminabili ore al Pronto soccorso siano l’ultima spiaggia. [Continua in basso]

Vai alla Guardia medica e la trovi «temporaneamente chiusa» e allora corri in farmacia. Ce ne sarà una di turno, aperta anche di notte. E invece no: diecimila abitanti senza un farmacista. Chiusa pure quella di Porto Salvo. Corri a Vibo città: vuoi che un capoluogo di provincia non abbia una farmacia di turno? Ce l’ha. Certo, come ha un 118 e un Pronto soccorso, di quelli che bisognerebbe decongestionare, ma – evidentemente – non si è in grado di farlo. Perché? Si attendono risposte dall’Asp di Vibo Valentia.

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