Sembrano scogli insuperabili la gestione dei rifiuti e la manutenzione delle strade, più volte documentati da questa testata, raccogliendo denunce da parte dei cittadini. Si assiste al solito ping pong di responsabilità, tra ditta, amministratori pubblici e politici che non perdono tempo a puntare il dito approfittando delle altrui falle.
Dall’altra parte, però il disgusto e lo sconforto dei cittadini, che vogliono che sia garantito quantomeno il servizio minimo, si fanno sempre più insistenti. Il rischio è quello di assistere al classico spettacolo delle altre estati, proprio quando la stagione 2016 è ormai alle porte.
La scorsa domenica è passata con i cassonetti coperti, in molti casi, da cumuli d’immondizia che sono andati aumentando di volume e consistenza anche nella giornata di oggi. Il problema sembra essere attribuibile alle difficoltà di conferimento presso le discariche di riferimento.
Da viale delle Accademie vibonesi a Moderata Durant, dalla Madonnella a via Lacquari, al serpentone di rifiuti i fronte alla biblioteca. La ditta, in giornata, è stata comunque autorizzata a conferire 30 tonnellate nell’impianto di Catanzaro, ma a quanto pare non sufficienti a garantire la copertura di città e frazioni.
C’è aria pesante tra i cittadini, soprattutto con l’estate alle porte. E poco importa se tra amministratori e politici c’è chi ha esultato per la pulizia delle spiagge, avvenuta giusto in tempo e con l’affidamento ad una cooperativa dell’accoglienza, o per il decespugliamento e lo spazzamento “straordinari” della scorsa domenica, tra l’altro previsti dal capitolato d’appalto. Un disappunto legittimo da parte dei residenti, visto che c’è stato anche un aumento della tariffa rifiuti.