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Diverse confische di beni sono state disposte dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia con il dispositivo della sentenza Rinascita Scott letta oggi in aula. “Sigilli” a diverse imprese, attività commerciali e società, dalla ristorazione alla rivendita di auto sino al commercio di frutta e verdura per finire ad un tabacchino. Queste le confische: l’impresa individuale “Lo Bianco Orazio” e la società “Paradiso srl” con sede a Vibo Valentia; l’impresa individuale “Lo Bianco Michele”, “Elite Cafè”, entrambi a Vibo, “Tabaccheria di Cugliari Maria Teresa”; “Bar La Vela”; “Super auto di Pititto Angela” a Mesiano di Filandari; ditta individuale “Surace Cristian” di Cessaniti; ditta individuale “La Piana Giuseppe Agri srls” di Cessaniti; “Italiantrade srl”, società interessata all’acquisto di un albergo a Vibo Valentia; società “Gsrb srl”; “società C&c srl”; società “Fides sas”; società “Ottantasei srl”; società “Naturella frutta” con sede a Vibo; “I Dolci sapori” di Zinnà Daniel e “I dolci sapori” di Ventrice Orsola, con sede a Sant’Onofrio; il bar “Mi.Ami” di Pizzo; un’autovettura “Range Rover modello Evoque”; la ditta “Mc Metalli srl”; “Fortuna Costruzioni srl”; F&G srls”; la tabaccheria di “Serratore Rosa” con sede a Sant’Onofrio; il ristorante “La Villetta” a Tropea, la società “Futura srl”.
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