giovedì,Maggio 16 2024

Controlli negli allevamenti: nessuna omissione, assolti veterinari vibonesi

Sentenza del Tribunale di Vibo: il fatto non sussiste. Anche il pm aveva chiesto l’assoluzione

Controlli negli allevamenti: nessuna omissione, assolti veterinari vibonesi

Tutti assolti perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Tiziana Macrì, nel processo che vedeva imputati sette veterinari accusati del reato di omissioni di atti d’ufficio. L’assoluzione interessa: Pasquale Messina, 57 anni, di San Nicolò di Ricadi; Antonio Preiti, 65 anni, di Joppolo; Domenico Brosio, 37 anni, di Limbadi; Carmelo Barrese, 48 anni, di Tropea; Francesco Pantano, 71 anni, di Orsigliadi (frazione di Ricadi); Chiarina Cristelli, 59 anni, di Pizzo; Anna Maria Caruso, 61 anni, di Parghelia. Secondo l’accusa, i veterinari – dipendenti dell’Asp di Vibo – avrebbero omesso di elevare alcune contestazioni (come la mancanza di animali) in occasione di diversi controlli, a seguito della brucellosi, in allevamenti di bovini e ovini nelle campagne di Zungri e Zaccanopoli. Le contestazioni coprivano un arco temporale che andava dal 2017 al 2019, mentre l’inchiesta era stata chiusa dal procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, nel settembre 2019. All’esito del dibattimento, però, anche il pm Luca Ciro Lotoro ha chiesto al Tribunale l’assoluzione dei veterinari. Nel collegio di difesa figuravano gli avvocati Vittorio Vecchio (per Preiti), Antonio Corsaro (per Brosio e Pantano), Diego Brancia (per Cristelli), Giovanna Lo Gatto (per Messina e Barresi).

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