La protesta degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia si è spostata questa mattina in Prefettura. Circa duecento ragazzi scortati dalle forze dell’ordine hanno manifestato davanti all’Ufficio territoriale del Governo. Chiedono l’apertura del nuovo istituto scolastico i cui lavori non sono ancora stati consegnati.
E così per rimediare all’assenza della sede, sono state ricavate alcune alule in un altro plesso scolastico con l’attivazione di lezioni pomeridiane. Turnazione impossibile per la maggior parte degli studenti, che provengono anche da fuori provincia.
«Gli autobus non effettuano corse serali – ci racconta una studentessa – e non so come raggiungere la scuola», aggiungendo «con tutte queste assenze rischiamo di perdere l’anno scolastico».
La protesta di stamattina sembra avere sortito un primo effetto. Una delegazione di studenti e genitori sono stati infatti ricevuti dal vicario del Prefetto, Sergio Raimondo, il quale dopo avere ascoltato le istanze dei manifestanti ha convocato una nuova riunione che si svolgerà nel pomeriggio alla Provincia. L’obiettivo è quello di rendere fruibile il piano terra del nuovo istituto e parte del primo piano, i cui lavori sono già ultimati, in modo da garantire a tutti il diritto allo studio e lezioni mattutine.
Durante l’incontro è stata poi affrontata un’altra spinosa questione, quella del Convitto chiuso lo scorso anno per inagibilità della struttura. Un disagio per i convittori costretti ad affrontare lunghi viaggi per raggiungere la scuola. Anche di questo si discuterà tra qualche ora.