Direttore della Fondazione Betania scomparso, un testimone: «Era a Tropea ferito»

Si aggiungono nuovi particolari alla vicenda della scomparsa di Massimo Torregrossa, il direttore della Fondazione Betania di Catanzaro che ha fatto perdere le proprie tracce dal 13 agosto scorso. Sull’accaduto è tornata la trasmissione televisiva Chi l’ha visto? che ha riportato la testimonianza di un uomo che avrebbe visto Massimo alla stazione di Tropea due settimane fa: «Aveva un pantaloncino nero e una maglietta verde, capelli bianchi e ricci. Aveva una ferita al braccio. Il primo giorno ha dormito lì in stazione e ha detto che aveva litigato con la moglie e che era stato picchiato o dal figlio o dal nipote e che l’avevano cacciato di casa».

Massimo Torregrossa

Una versione che però registra delle incongruenze: Massimo, infatti, non ha né figli né nipoti. Una testimonianza che aggiunge, sì, nuovi particolari, ma che accresce l’alone di mistero intorno alla vicenda. Era davvero lui quell’uomo visto a Tropea? E perché avrebbe raccontato quella versione al testimone che l’ha conosciuto? Interrogativi in cerca di risposte valide e tempestive.

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