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«Amore farà caldo stanotte», condannato a 16 anni il poliziotto che con un messaggio in codice avvertì il rampollo di ‘ndrangheta della Piana

Il Tribunale di Palmi ha emesso la sentenza nei confronti dell’ex agente Gianluca Castagna che avrebbe permesso a Rosario Grasso di sfuggire all’arresto nel 2018

«Amore farà caldo stanotte», condannato a 16 anni il poliziotto che con un messaggio in codice avvertì il rampollo di ‘ndrangheta della Piana
Gianluca Castagna e il Tribunale di Palmi

«Amore farà caldo stanotte non so se anche da te, bacio». Il messaggio arriva poco prima della mezzanotte dell’8 luglio 2018 a Zhao Chengtian. Mittente: Gianluca Castagna, poliziotto. L’amore, però, non c’entra nulla e neanche il caldo. 

Zhao Chengtian non esiste: il messaggio è destinato a Rosario Grasso, rampollo di una famiglia di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro. Grasso registra la dritta e sparisce: si dà alla macchia fino al maggio 2019, quando sarà arrestato ed estradato dalla Spagna.

Con quel messaggio iniziano i guai giudiziari di Castagna, che verrà arrestato il 14 ottobre 2020 e accusato dalla Dda di Reggio Calabria di essere una divisa sporca, un agente infedele. Quell’iter è giunto in queste ore alla sentenza di primo grado. L’ex poliziotto è stato condannato dal Tribunale di Palmi a 16 anni di reclusione e 80mila euro di multa oltre che al pagamento delle spese processuali.

È inoltre interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale per tutta la durata della pena. Il dispositivo emesso dai magistrati Angelina Bandiera (presidente), Francesca Morelli e Marco Iazzetti gli applica anche la misura di sicurezza della libertà vigilata per un periodo non inferiore a 3 anni, il divieto di espatrio e il ritiro della patente (sempre per 3 anni).
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