giovedì,Marzo 28 2024

Romanzo criminale, gli imputati sentiti in aula dal pm della Dda

Dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia è ripreso il processo a carico dei Patania di Stefanaconi

Romanzo criminale, gli imputati sentiti in aula dal pm della Dda

Nel processo “Romanzo criminale”, in corso a Vibo contro il clan Patania di Stefanaconi, gli imputati Salvatore, Giuseppe e Nazzareno Patania, accusati di associazione mafiosa ed usura, si sono sottoposti oggi all’esame del pm della Dda di Catanzaro, Andrea Mancuso.

In particolare, Salvatore Patania (in foto a sinistra) ha negato di aver mai prestato denaro ad usura ed ha negato di aver mai conosciuto Francesco Scrugli di Vibo Valentia (ucciso a Vibo Marina nel marzo 2012), Davide Fortuna residente a Stefanaconi (ucciso in spiaggia a Vibo Marina nel luglio 2012) e Rorsario Fiorillo di Piscopio. Ha dichiarato poi di conoscere solo di vista Franco Calafati di Stefanaconi (rimasto ferito in un agguato compiuto nel marzo 2012) e l’agricoltore Michele Mario Fiorllo di Piscopio, con terreni confinanti con quelli di Patania, ed ucciso nella Valle del Mesima nel settembre 2011. Conoscenza ultra-decennale, invece, con gli imputati Nicola Figliuzzi e Cristian Loielo di Sant’Angelo di Gerocarne, Alessandro Bartalotta di Stefanaconi, Francesco Lopreiato di San Gregorio d’Ippona, cognato dello stesso Salvatore Patania.

Più lungo l’esame di Nazzareno Patania che ha negato qualsiasi rapporto ad usura con Francesco Evalto, imprenditore di Vibo Valentia e già consigliere comunale a Vibo, dal quale ha dichiarato, anzi, di essere stato truffato per via di alcune forniture di gasolio non interamente pagate. “Sto scontando ingiustamente il carcere – ha affermato Nazzareno Patania – ci buttano in galera e se ne fregano. Le indagini sono state fatte male, basta acquisire la contabilità della nostra stazione di servizio Valle dei Sapori per capire tante cose. Non mi occupavo della contabilità dell’azienda di famiglia, a differenza dei miei fratelli Pino e Salvatore. Mi hanno fatto lo stub per l’omicidio di Michele Mario Fiorllo, ma io non so nulla di tale delitto. Non ho mai avuto rapporti con mia cugina Loredana Patania, tanto da non essere neppure andato al suo matrimonio, non conosco Francesco Scrugli, nè Arben Ibrahimi e neppure Vasvi Beluli. Di vista ho conosciuto solo Francesco Calafati, Rosario Fiorllo e Davide Fortuna”

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