Movida estiva a Tropea: ecco le nuove regole (con sanzioni) per i locali che organizzano intrattenimento musicale
Tra i cinque obblighi fissati dalla Commissione straordinaria spicca il divieto di aumentare i prezzi delle consumazioni in occasione degli eventi che devono comunque essere ad ingresso gratuito
Il Comune di Tropea ha emesso un’ordinanza per disciplinare lo svolgimento di piccoli intrattenimenti musicali negli esercizi pubblici durante la stagione turistica 2025, per rispondere alle numerose richieste degli operatori economici locali che desiderano offrire musica e intrattenimento alla propria clientela. La nuova ordinanza mira a bilanciare la promozione turistica con la tutela della quiete pubblica e il rispetto delle esigenze dei residenti. La Commissione straordinaria dell’Ente ha quindi chiarito che «per piccoli intrattenimenti musicali occasionali non è necessaria una specifica autorizzazione ai sensi dell’art. 69 Tulps». Tuttavia, l’ordinanza stabilisce criteri e limiti precisi per «garantire che tali attività siano complementari all’attività di somministrazione e non si trasformino in eventi di pubblico spettacolo». Ecco le regole stabilite dalla triade commissariale:
- Occasionalità: l’intrattenimento deve essere occasionale e complementare all’attività principale del locale;
- Niente spettacolo: non devono essere predisposti elementi che trasformino il locale in uno spazio di pubblico spettacolo;
- Assenza di biglietto: non è consentito far pagare un biglietto d’ingresso;
- Nessun aumento prezzi: i prezzi delle consumazioni non devono essere aumentati in occasione degli eventi;
- Pubblicità limitata: la pubblicità degli eventi deve essere congiunta a quella dell’attività di somministrazione, senza annunci specifici su giornali o manifesti.
L’ordinanza stabilisce anche limiti di orario per gli intrattenimenti musicali: «Dalle ore 22:30 alla 1 fino al 31 agosto, e dalle ore 21:30 alle ore 24 dal 1 settembre al 31 ottobre». È inoltre richiesta la «presentazione di una Valutazione di impatto acustico (Viac) per gli eventi all’aperto, redatta da un tecnico competente, per garantire il rispetto dei limiti di decibel e la quiete pubblica». Il Comune ha poi stabilito «criteri per il rilascio delle autorizzazioni», tra cui un «limite di un solo evento al giorno in piazza Vittorio Veneto e una distanza minima di 200 metri tra locali che organizzano eventi nello stesso giorno». In caso di più richieste per la stessa data, «sarà data priorità a chi ha ottenuto l’autorizzazione meno recentemente o, in caso di parità, all’ordine cronologico di presentazione della domanda». Sono previste «sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro per le violazioni dell’ordinanza», oltre a possibili «conseguenze penali nei casi più gravi». In caso di recidiva, sono previste anche sanzioni accessorie come la «chiusura temporanea dell’esercizio pubblico», fino al «divieto di svolgimento dell’attività di intrattenimento musicale».