domenica,Luglio 27 2025

Rimborsopoli, Bruno Censore commenta la sua assoluzione: «Il mio onore di servitore dello Stato resta immacolato»

L’ex consigliere regionale ed ex parlamentare sottolinea la formula pienamente assolutoria (il fatto non sussiste) e ringrazia chi lo ha sostenuto «in questi lunghi anni di sofferenza»

Rimborsopoli, Bruno Censore commenta la sua assoluzione: «Il mio onore di servitore dello Stato resta immacolato»
Bruno Censore promotore dell'iniziativa "Sapori d'autunno"

«Nessuno dei miei elettori, nessuno dei miei amici e nessuno dei miei familiari aveva mai creduto possibile che, nell’esercizio delle mie funzioni pubbliche, potessi essermi appropriato di alcunché. Ora lo riconosce, a chiare lettere, il Tribunale di Reggio Calabria, che mi ha assolto con la più ampia formula liberatoria dall’accusa di peculato che mi era stata contestata: il fatto non sussiste!».
L’ex consigliere regionale ed ex parlamentare Bruno Censore commenta la sentenza che lo ha assolto nell’ambito del processo “Rimborsopoli”. Con lui, assolto anche l’attuale commissario del Parco delle Serre, Alfonsino Grillo.

«Posso quindi, con piena soddisfazione, affermare – continua Censore – che il grande onore di avere servito il mio territorio e gli interessi del Paese, prima come consigliere Regionale e poi come deputato della Repubblica, resta immacolato. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questi lunghi anni di sofferenza e i miei legali, Cesare Placanica e Domenico Iofrida, che con competenza e serietà hanno rappresentato le mie ragioni, che, come dimostrato dal verdetto finale , erano solide e pienamente fondate».

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