giovedì,Aprile 25 2024

Chi era Domenico Stambè, l’uomo ucciso a Sant’Angelo di Gerocarne

Il 55enne era formalmente incensurato ma già noto alle forze dell’ordine. Si occupava di trasporti verso il nord Italia e gestiva un deposito di gomme. Nel 2013 due suoi fratelli furono arrestati per armi nell’Astigiano

Chi era Domenico Stambè, l’uomo ucciso a Sant’Angelo di Gerocarne

Cinquantacinque anni, formalmente incensurato ma già noto alle forze dell’ordine, Domenico Stambè è stato freddato intorno alle 8 di questa mattina mentre si trovava nel cortile della sua abitazione sita in contrada Rombolà di Sant’Angelo di Gerocarne, lungo la strada che dalle Preserre vibonesi conduce alla valle del Mesima.

I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia stanno cercando in queste ore di raccogliere quanti più elementi possibile per venire a capo del delitto che, allo stato, si configura come una vera e propria esecuzione di mafia. A questo scopo è stata avviata una massiccia operazione di perquisizioni e controlli in tutto il circondario. A poca distanza dalla scena del delitto, poi, è stata rinvenuta un’auto bruciata ancora fumante.

Omicidio nel Vibonese, uomo ucciso a colpi d’arma da fuoco nelle Preserre (NOME-FOTO-VIDEO)

Sul conto della vittima grava il sospetto di legami con ambienti della criminalità organizzata e, in particolare, con il traffico di armi.

Risale al 2013 l’episodio che vide suoi due fratelli, Angelo e Nazzareno Stambè, braccianti agricoli con numerosi precedenti di Polizia, arrestati nell’Astigiano perché fermati al casello autostradale di Asti Est a bordo di un Fiat Ducato al cui interno i carabinieri rinvenirono, occultati in un doppio fondo, ben 20 fucili e 13 pistole più il relativo munizionamento.

VIDEO | Omicidio a Sant’Angelo di Gerocarne, i carabinieri sulla scena del delitto

E proprio tra Sant’Angelo e l’Astigiano faceva la spola la vittima che si occupava di trasporti verso il nord Italia. Lo stesso possedeva poi un deposito di gomme e pezzi di ricambio per automobili. Separato dalla moglie, padre di tre figli tutti residenti in Piemonte, in passato proprio uno dei suoi figlio fu al centro di una vicenda di cronaca perché arrestato per spaccio di droga per poi essere assolto da ogni accusa.

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