«Promuovere il bene comune con i fatti più che con le prediche». È questo uno dei motivi principali che hanno spinto don Nicola Scordamaglia, parroco di Bivona, a ripulire assieme ad un gruppo di cittadini il letto del torrente Tomarchiello.
Il piccolo corso d’acqua che attraversa Bivona e scorre accanto alla chiesa in passato ha causato ingenti danni alle abitazioni circostanti, parrocchia compresa; oltre ai tragici eventi del luglio 2006 infatti sono recenti gli episodi di esondazioni.
«Le denunce e le numerose segnalazioni fatte alle autorità competenti – spiega Antonio Mirenzi, uno dei partecipanti all’iniziativa – sono state vane; la pulizia del fosso non avviene da anni, e la parrocchia è costretta a convivere con un fiume che minaccia di straripare da un momento all’altro e causare danni irreparabili. Inoltre – aggiungono – nel periodo primaverile-estivo il letto del torrente si trasforma in un covo per rettili, ratti ed insetti».
VIDEO| La furia del torrente Tomarchiello Bivona
Questa mattina perciò, muniti di stivali, zappa e rastrello, il parroco e diversi cittadini hanno provveduto alla bonifica del fosso. «La speranza – aggiunge Mirenzi – è che iniziative come queste richiamino al dovere e alle proprie responsabilità i nostri amministratori che da troppo tempo lasciano vivere i nostri centri nel degrado assoluto».