sabato,Aprile 20 2024

Intimidazioni alla Cooper Poro, il socio: «Invidio chi ha lasciato questa terra»

I proiettili lasciati su un cantiere di Mileto, a poche ore da un precedente avvertimento recapitato a Paravati, rappresentano il 50esimo episodio denunciato dall’azienda di Rombiolo. E l’imprenditore allo stremo commenta con amarezza lo stillicidio

Intimidazioni alla Cooper Poro, il socio: «Invidio chi ha lasciato questa terra»

Una bottiglia di benzina e proiettili di pistola. Due intimidazioni recapitate nel giro di poco più di 24 ore in due diversi cantieri di Mileto alla medesima ditta edile: la Cooper Poro. Azienda impegnata nella realizzazione delle isole ecologiche volute dal Comune.

Ed è solo l’ultimo episodio di una lunga sequela di avvertimenti che la storica ditta edile del Vibonese, nata negli anni ’70 a Rombiolo, ha dovuto sopportare.

Auto e mezzi incendiati, teste di capretto mozzate e consegnate a domicilio, lettere intimidatorie, proiettili esplosi all’indirizzo di cantieri e mezzi e addirittura di operai intenti a recarsi al lavoro. È impressionante il numero degli attentati perpetrati ai danni dell’azienda da quanto la stessa ha avviato la sua attività: i proiettili rivenuti a Mileto sul cantiere per la realizzazione delle isole ecologiche rappresentano la 50esima intimidazione.

Bottiglia con benzina a Paravati per la Cooper Poro

Uno stillicidio che manderebbe in crisi anche il più tenace degli imprenditori. E che fa dire ad uno dei 17 soci dell’azienda, che ha preferito mantenere l’anonimato, «invidio coloro che hanno avuto il coraggio di andare via, questo non è più modo di vivere …capisce?».

Parole rotte dall’emozione di chi, dopo l’ennesimo attentato, non ce la fa più. Per i soci dipendenti l’ennesima batosta, difficile da mandare giù. «Però voglio dire – prosegue il socio -, molte aziende del settore dell’edilizia, sia a livello territoriale che a livello nazionale, hanno chiuso i battenti. Noi invece resistiamo, nonostante la crisi e nonostante gli attentati… resistiamo…».

Infine l’appello alle istituzioni: «Confidiamo nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine perché ci diano sicurezza per farci lavorare con più tranquillità. Sono cose che purtroppo fanno parte di questa disgraziata terra».

Proiettili a Mileto nel cantiere della ditta Cooper Poro

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