giovedì,Aprile 25 2024

Auto incendiata al parroco, la solidarietà del sindaco di Vibo

Maria Limardo: «Gesto vile da condannare fermamente perpetrato da gente di cui faremmo volentieri a meno. Ci stringiamo tutti a don Giuseppe». Vicinanza anche dalla Pro loco guidata da Luigi Saeli

Auto incendiata al parroco, la solidarietà del sindaco di Vibo

«Un atto vile da condannare fermamente da tutta la cittadinanza». Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, all’indomani del brusco risveglio della città per le fiamme che nella notte hanno avvolto l’auto del parroco della chiesa di San Giuseppe, don Giuseppe La Torre, manifesta la piena solidarietà al prelato. «A nome dell’intera amministrazione comunale ma anche dell’intera città – dice il sindaco Limardo – esprimo forte condanna per il vile gesto. Invito, altresì, la cittadinanza in momenti come questi ad un risveglio delle coscienze, con una risposta di sdegno dell’intera comunità per l’infame atto perpetrato da ignoti, di cui sicuramente faremmo a meno in questa città, che ha grande voglia di rinascere culturalmente e socialmente nel massimo rispetto della legalità. Solo così, con il sostegno della parte sana della comunità, potremmo raggiungere questi obiettivi. In questo momento – conclude il sindaco Limardo – ci stringiamo tutti accanto a don Giuseppe. Una vicinanza che, naturalmente, ho voluto esprimere personalmente chiamandolo telefonicamente, subito dopo aver appreso la triste notizia». L’auspicio è che «le forze dell’ordine giungano presto ad una risposta».

Solidarietà dalla Pro loco di Vibo Valentia

Sulla stessa scia, l’intervento della Pro loco di Vibo Valentia attraverso il presidente Luigi Saeli: «Don Giuseppe- si legge nella nota- con il suo encomiabile impegno nel sociale ha da sempre dimostrato come la solidarietà ed il volontariato siano basi importanti per ogni comunità civile».

«Da poco – spiega ancora – abbiamo collaborato con il parroco alla realizzazione di un video sui misteri della Settimana Santa vibonese. Ci ha guidati nella spiegazione di una delle funzioni religiose maggiormente sentite dai fedeli “La processione della Desolata” e grazie alla disponibilità e cordialità dimostrata l’iniziativa ha avuto un enorme riscontro». Pertanto «ogni atto vandalico verso chi giornalmente opera in prima linea in città deve essere contrastato fermamente da tutti, dimostrando come la voglia di cambiamento e rinnovamento sia presente in ciascuno di noi».

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