Intimidazione a Franco Russo, ancora solidarietà dalla maggioranza

«L’intimidazione subita dall’istruttore della Polizia Municipale Franco Russo è l’ennesimo gesto che colpisce e mortifica ancora una volta non solo la diretta vittima ma l’intera collettività calabrese, la sua democrazia, il lavoro onesto la speranza ed il futuro di questa Regione». A riferirlo in una nota è il gruppo consiliare “Liberali per Vibo” guidato da Lorenzo Lombardo. «Non è più accettabile – si legge ancora nella dichiarazione di vicinanza al funzionario di Polizia municipale – che i lavoratori onesti e le persone perbene di questa città vengano attenzionati con simili episodi, che inevitabilmente destabilizzano la serenità di tutta la famiglia . È auspicabile che l’intervento delle Forze dell’Ordine porti ad una rapida individuazione degli autori di questo vile gesto e che gli stessi vengano resi alla giustizia».

Coro di sdegno la quale si unisce il presidente della Seconda Commissione consiliare, Francescantonio Tedesco. «Questo atto vile e riprovevole – asserisce Tedesco – suscita in tutti noi profondo sconcerto non solo per le modalità di esecuzione ma anche per le sue evidenti finalità orientate ad insinuare, ma inutilmente, un clima di tensione personale e sociale, nell’ovvio tentativo, altrettanto vano, di far abbassare la guardia rispetto alla costruzione di un sistema chiaro e trasparente di rispetto delle regole e di civile convivenza che questa amministrazione ha avviato sin dal suo insediamento e che porterà avanti, comunque, con forza e determinazione, contrastando ogni forma di abuso e di sopraffazione con alta e vigile attenzione».

Vicinanza anche da Claudia Gioia, capogruppo di “Vibo Unica”: «Intendo associarmi a quanti finora hanno espresso solidarietà e vicinanza rispetto a quanto accaduto all’agente di Polizia Municipale di Vibo Valentia. L’intera Amministrazione comunale – ha aggiunto Claudia Gioia – non si farà intimorire né condizionare da tali minacce e reagirà con maggiore determinazione e rinnovato spirito civile nei propri propositi di legalità e giustizia. La miglior risposta a questi inquietanti atti intimidatori deve provenire dalle forze dell’ordine e dagli inquirenti ma anche da tutti i cittadini, chiamati a ribellarsi ad ogni forma di illegalità ed a dare prova di forza democratica e di civiltà».

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