La polizia del Commissariato di Serra San Bruno, diretto da Valerio La Pietra, ha tratto in arresto Graziano Vallelunga, 20 anni, figlio del defunto boss Damiano Vallelunga, ucciso nel settembre del 2009 a Riace dinanzi al Santuario dei santi Cosma e Damiano e fondatore dell’omonimo clan mafioso conosciuto anche come il clan dei “Viperari”. L’arresto di Graziano Vallelunga è stato eseguito a Serra San Bruno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Vibo Valentia per detenzione illegale di armi, munizioni ed esplosivi. [Continua dopo la pubblicità]
I due ordigni sequestrati, di manifattura artigianale, erano stati confezionati con buona perizia, dimostrando tutta la loro potenzialità distruttiva durante il brillamento, avvenuto in condizioni di massima sicurezza: a seguito della deflagrazione, tracce del materiale esplodente sono state trovate a distanza di sessanta metri dal luogo dello scoppio.
Dopo le consuete formalità, il giovane è stato condotto nella propria abitazione a disposizione della magistratura di Vibo Valentia.