sabato,Aprile 20 2024

L’Asp di Vibo paga i test anti-Covid più di quanto costano ai Comuni

È quanto si desume mettendo a confronto le rispettive delibere di spesa. Intanto i tre massimi dirigenti dell’Azienda sanitaria si apprestano a incassare premi di produzione per un totale di 120mila euro

L’Asp di Vibo paga i test anti-Covid più di quanto costano ai Comuni

Due persone in un negozio, entrambe interessate a comprare lo stesso articolo nello stesso momento. Ma una delle due paga un prezzo più alto rispetto a quanto è costretta a sborsare l’altra.

Impossibile? Ingiusto? In un mondo normale probabilmente sì, ma nell’universo parallelo della pubblica amministrazione non c’è paradosso che non possa trovare posto.

Così, se un tampone antigenico per test anti-Covid rapido al Comune di Arena costa 7,95 euro Iva compresa, all’Asp di Vibo Valentia, invece, lo stesso tampone, venduto dalla stessa ditta, costa 8,50 euro Iva esclusa.

È quanto si desume dagli impegni di spesa, pubblicati sui rispettivi albi pretori. In particolare, nella delibera 1541 firmata il del 30 dicembre scorso dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Giuseppe Giuliano, e dai direttori amministrativo e sanitario, rispettivamente Elisabetta Rosa Tripodi e Matteo Galletta, viene autorizzata la spesa di 9.775 euro per l’acquisto dalla Medika 2000 S.r.l. “di 1.150 test rapidi (con tampone nasofaringeo antigene Covid 19) da destinare agli equipaggi del Suem 118 ed a Centro unico di riferimento aziendale screening oncologici”, al prezzo unitario di 8,50 euro “Iva esente”.

Stessa procedura seguita anche dal Comune di Arena, che però di tamponi ne acquista solo 300, al prezzo unitario più basso di 7,95 euro Iva inclusa, per una spesa totale di 2.385 euro. In più, Arena si becca pure una serie di prodotti in omaggio: un termoscanner, un pulsossimetro, una visiera, 20 camici, 100 mascherine chirurgiche e 50 mascherine del tipo FFP2.

Lo stesso prezzo per analoghi acquisti sembra sia stato applicato anche ai Comuni di San Nicola da Crissa e Capistrano, anche se in questi casi i relativi atti di spesa non sono rintracciabili sui rispettivi albi pretori.

In questo caso il “danno” per l’Asp di Vibo è di poche centinaia di euro. Una goccia nel mare di un bilancio che ha accantonato 120mila euro solo per i premi da distribuire a Giuliano, Galletta e Tripodi. Quarantamila euro a testa a titolo di “compenso aggiuntivo per il raggiungimento degli obiettivi”. Non proprio tutti raggiunti, a quanto pare.

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