‘Ndrangheta: Piscopisani e clan Mancuso, riuniti due tronconi processuali
Il Tribunale collegiale di Vibo per un unico dibattimento fra coloro che si trovavano già a giudizio e altri 31 imputati mandati a processo nel novembre scorso nell'ambito dell'operazione Rimpiazzo. Sotto accusa pure due finanzieri
Sono stati riuniti dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia – presieduto dal giudice Tiziana Macrì – i due tronconi del processo “Rimpiazzo” contro il clan dei Piscopisani e alcuni componenti del clan Mancuso di Limbadi. Ai 31 imputati rinviati a giudizio il 20 novembre scorso, il Tribunale ha infatti unito la posizione di altri cinque imputati che si trovavano già sotto processo: Giuseppe Salvatore Galati, 57 anni, detto “Pino il ragioniere”, indicato quale “capo società” del clan dei Piscopisani; Nazzareno Galati, 31 anni, di Piscopio; Rosario Battaglia, 36 anni, uno dei vertici del “locale” di Piscopio; Giuseppe Brogna, 62 anni, di Piscopio; Stefano Farfaglia, 37 anni, residente a San Gregorio d’Ippona. [Continua dopo la pubblicità]
Gli altri imputati sono quindi: Angelo David, 37 anni, di Piscopio; Benito La Bella, 33 anni, di Piscopio; Nicola Barba, detto “Cola”, 69 anni, di Vibo Valentia, residente a Bivona; Nazzareno Colace, 56 anni, di Portosalvo; Ippolito Fortuna, 60 anni, di Vibo Marina; Francesco Tassone, 43 anni, imprenditore agricolo residente a Vibo; Francesco Felice, 27 anni, di Piscopio; Maria Concetta Fortuna, 62 anni, di Piscopio; Nazzareno Fortuna, 31 anni, di Piscopio; Pantaleone Mancuso, 59 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina; Nazzareno Pannace, 31 anni, di Vibo ma domiciliato a Bologna; Francesco Popillo, 35 anni, di Vibo ma residente a Bologna; Francesco Romano, 34 anni, di Briatico; Pierluigi Sorrentino, 30 anni, di Vibo Marina; Michele Staropoli, 54 anni, di Piscopio; Domenico D’Angelo, 58 anni, di Piscopio; Giuseppe D’Angelo, 47 anni, di Piscopio; Michele Fortuna, 36 anni, di Piscopio; Giuseppe Lo Giudice, 42 anni, di Piscopio; Tommaso Lo Schiavo, 60 anni, di Piscopio; Raffaella Mantella, 47 anni, di Vibo Valentia (sorella del collaboratore Andrea Mantella); Michele Silvano Mazzeo, 50 anni, di Mileto; Simone Prestanicola, 43 anni, di Piscopio; Annarita Tavella, 34 anni, di Vibo Valentia; Gianluca Tavella, 51 anni, di Vibo; Leonardo Vacatello, 52 anni, di Vibo Marina; Luigi Zuliani, 50 anni, di Piscopio; il finanziere Giovanni Tinelli, 44 anni, di Trieste, in servizio a Vibo; Mariano Natoli, 52 anni, di Termini Imerese, anche lui finanziere in forza al Reparto operativo della Guardia di Finanza di Vibo Valentia. Nella prossima udienza verrà ascoltato in aula Antonio Turi, all’epoca dei fatti alla guida della Squadra Mobile di Vibo Valentia e fra gli investigatori principali dell’inchiesta “Rimpiazzo”. Fra i reati contestati, a vario titolo, l’associazione mafiosa, l’intestazione fittizia di beni con l’aggravante mafiosa, l’estorsione, la rapina, il traffico di stupefacenti e la detenzione illegale di armi.
Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Giovanni Vecchio, Bruno Vallelunga, Antonio Porcelli, Sergio Rotundo, Francesco Muzzopappa, Antonio Porcelli, Brunella Chiarello, Giuseppe Di Renzo, Michelangelo Miceli, Leopoldo Marchese, Diego Brancia, Letteria Porfidia, Guido Contestabile, Gregorio Viscomi, Walter Franzè, Salvatore Staiano, Francesco Gambardella, Francesco Sabatino, Gaetano Scalamogna, Maria Grazia Pianura, Michelina Suriano, Francesco Lione, Giuseppe Bagnato, Domenico Anania, Rosa Giorno, Francesco Calabrese, Giovambattista Puteri, Giosuè Monardo, Giuseppe Pasquino, Nazzareno Latassa, Pasquale Grillo, Attilio Matacera. [Guarda le foto in basso]