Si è spento nei giorni scorsi Alfonso Rombolà, classe 1950, originario di Brattirò (Drapia) in provincia di Vibo Valentia, imprenditore e fondatore delle Cantine Rombolà. Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università Statale di Milano nel 1978 e specializzato in Viticoltura e Enologia nel 1980 all’Università di Torino – Fondazione Dalmasso, Rombolà ha unito la passione per l’enologia a una carriera nel real estate, collaborando con personalità di spicco come l’enologo Saviotti, l’azienda agricola Prago di Testori Angelo, Silvano Voerzio, il CNR e diversi esperti del settore.

Cantine Rombolà nasce dal sogno di riportare vita alle proprie origini, rispettando la natura e i tempi di vinificazione, e diventare punto di riferimento per il territorio, con prodotti di qualità frutto di ricerca e studio.

Domenico Maduli, editore del network LaC, ha espresso il suo cordoglio: «Porgo le più sentite condoglianze per la salita in cielo di Alfonso, è stato un grande calabrese, trapiantato con successo a Milano tanti anni fa, ma senza mai dimenticare la sua terra. Proprio nel suo territorio di nascita ha fondando una cantina importante, sopra le colline di Tropea. Amava LaC - ha ricordato Maduli - mi chiamò un giorno da Milano solo per dirmi che la guardava sempre, e che stimava quello che facciamo. A lui abbiamo dedicato una puntata del format di LaC Storie».