Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Sono state smontate questa mattina dal lungomare Vespucci di Vibo Marina le docce pubbliche a energia solare installate nel 2024 e mai attivate. La struttura, collaudata ma rimasta inutilizzata per quasi un anno, faceva parte di un progetto costato complessivamente 40mila euro e finanziato dalla precedente amministrazione comunale. Il progetto prevedeva anche l’acquisto di attrezzature per il salvamento e la sicurezza in mare, come torrette di avvistamento, pattini, salvagenti e binocoli, di cui però non si ha mai avuto traccia.
L’intervento, varato dalla giunta Limardo su proposta dell’allora assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni, puntava ad accrescere la dotazione di servizi sulle spiagge libere in un’ottica di candidatura alla Bandiera Blu. «Noi avevamo fatto tutto, tranne il collaudo, poi effettuato dalla nuova amministrazione nell’ottobre 2024», aveva spiegato Bruni nei giorni scorsi, sottolineando come il progetto rispondesse a precise normative e potesse anche generare occupazione stagionale.
Invece, nell’estate probabilmente più torrida degli ultimi decenni, le docce non sono mai state messe in funzione. Oggi, con la loro rimozione, si chiude simbolicamente una pagina che resta l’emblema di un’opera pubblica nata per migliorare la fruizione del litorale ma finita nel silenzio e nel disuso, senza mai offrire il servizio per cui era stata pensata.

