Sul gravissimo incidente avvenuto la sera del 5 settembre nell’area “bootcamp” del Parco urbano di Vibo, dove un bimbo di 4 anni è rimasto schiacciato da una trave, interviene ora a mezzo stampa il sindaco, Enzo Romeo, per esprimere la propria vicinanza ai familiari del piccolo ora ricoverato nell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma dove è giunto ieri con un volo militare: «In una situazione così drammatica, con una piccola vita in pericolo e il dolore dei genitori e di una famiglia in comprensibile pena, il primo sentimento che è corso nella mia mente di padre e di nonno è stato un silenzioso rispetto. Coltivo, da uomo di fede, la speranza nella preghiera, affinché il piccolo Francesco possa tornare al più presto, sorridente, tra le braccia dei suoi genitori».

«Dal punto di vista tecnico e amministrativo – prosegue la nota del Comune di Vibo – risulta che l’area, che per la sua natura risultava interdetta ai minori di anni 18 a mezzo di cartellonistica allo scopo installata, non fosse stata ancora presa in carico dall’Ente comunale, essendo stata oggetto di riqualificazione. Naturalmente, il sindaco e l’Amministrazione municipale rimangono a stretto contatto con le autorità per ogni forma di collaborazione sugli accertamenti in corso».