Il pm Maria Barnabei ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto di F.P.L., di Vibo Valentia, l’uomo che ha aggredito i due militari della Guardia costiera di Vibo che avevano fermato per un controllo una moto d’acqua che scorrazzava pericolosamente davanti alla spiaggia di Briatico.

L’uomo è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico. Arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale, dovrà rispondere dell’aggressione perpetrata ieri pomeriggio nei confronti dei due militari impegnati nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri”: il 2° Capo Aiutante Piero Conforti e il Sottocapo Aiutante Giovanni Grande, in servizio presso la Capitaneria di porto di Vibo Valentia.

I militari, dopo una segnalazione dei bagnanti di Briatico, sono intervenuti per fermare e controllare i due a bordo della moto d’acqua che stava sfrecciando a poca distanza dalla spiaggia di Briatico. Una volta sul posto, i due sono saltati sul gommone della Guardia costiera inveendo contro gli agenti intervenuti e colpendoli con calci e pugni.

In particolare, sarebbe stato F.P.L ad accanirsi, tanto da causare la frattura dello zigomo a uno dei due militari, e traumi contusivi ad entrambi. Un’aggressione fermata grazie all’arrivo dei rinforzi della Guardia di Finanza, che è poi costata l’arresto all’aggressore una volta portato a terra a Vibo Marina, dove lo attendevano gli agenti di polizia della Questura di Vibo. Oggi, poi, la convalida dell’arresto e il provvedimento di custodia cautelare.

Ieri, il prefetto di Vibo Anna Laura Colosimo si è recato all’ospedale di Vibo per fare visita al ferito, stigmatizzando con parole durissime quanto accaduto: «È stata un’aggressione veramente ignobile, animalesca. Sono qui per far sentire la vicinanza dello Stato, dello Stato che rappresenta un’intera comunità. Vibo Valentia non è questa».