Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha accolto, nell’interesse degli assessori del Comune di Ricadi, Domenico Locane (anche vicesindaco) e Luana Mazzitelli, oltre che per il consigliere comunale Domenico Tomaselli, l’istanza di retrodatazione del termine di durata delle indagini preliminari. Gli avvocati Tommaso Zavaglia e Alessio Colistra hanno dedotto che il pm non ha proceduto alla tempestiva iscrizione della notizia di reato nei confronti dei tre indagati “nonostante ne avesse contezza – sostengono i due legali – a far data dal 31 gennaio 2024”. La difesa ha lamentato che dalla tardiva iscrizione sul registro degli indagati è derivato un pregiudizio alle ragioni dei propri assistiti, consistito nella dilatazione del periodo effettivo di sottoposizione ad indagine. La pronuncia del gip, retrodatando il termine di durata, ad avviso dei due legali, “avrà delle conseguenze sull’utilizzabilità degli atti compiuti oltre il termine così individuato”. Da ricordare che l’avviso di conclusione indagini della Procura di Vibo Valentia per gli amministratori del Comune di Ricadi risale al 12 agosto scorso e viene contestata l’approvazione dello schema di bilancio di previsione finanziaria 2022-2024 e del bilancio di previsione finanziaria 2022-2024, oltre ad alcune ipotesi di falso. Per il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, nel caso di specie appare “ictu oculi il ritardo nell’iscrizione di Domenico Tomaselli, Domenico Locane e Luana Mazzitelli nel registro degli indagati, atteso che alla data del deposito della prima comunicazione di notizia di reato da parte della Guardia di finanza sussistevano tutti gli elementi che avrebbero dovuto giustificare l’iscrizione, contenendo la stessa la rappresentazione di un fatto determinato riconducibile in ipotesi in una fattispecie incriminatrice a carico dei soggetti deliberanti”. Per il gip, inoltre, nessun elemento nuovo emergeva dalla seconda annotazione della polizia giudiziaria e l’iscrizione di tali indagati nel registro della Procura è giustificata unicamente dalla qualità dagli stessi rivestita, che emergeva già alla data del 31 gennaio 2024”. Un ritardo che lo stesso giudice ritiene sia “inequivocabile e non giustificato”. Da qui l’ordine di retrodatazione disposto dal gip dell’iscrizione sul registro degli indagati nei confronti di Tomaselli, Locane e Mazzitelli.