Dopo la mensa scolastica e la nuova piazza Balì che inizia a franare, nel mirino delle critiche ora c’è la struttura che necessita di essere riqualificata
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Il confronto politico a Ricadi resta accesso sui Lavori pubblici. Così, dopo la protesta di alcuni genitori per la mancanza di uscite d’emergenza all’interno della Mensa scolastica di Orsigliadi e poi realizzate; la qualità dei lavori di ripristino di pizza Balì a Santa Domenica messa in dubbio dal gruppo di opposizione intervenuto sui primi cedimenti a mare, ora la minoranza allarga il dibattito e denuncia la «mancanza d’intervento dell’Amministrazione Tripodi» sull’Impianto sportivo di Capo Vaticano. Una struttura fatiscente bisognosa di urgenti lavori di riqualificazione. Sul piatto potrebbe ballare il futuro stesso del Capo Vaticano, il quale si ritrova a fare i conti ad ogni allenamento con bagni e spogliatoi giudicati «indecenti» da molti, spalti «non a norma, cancelli cadenti». Insomma, «un impianto vetusto – secondo alcuni residenti – che, tra promesse infrante e rimpalli, langue da anni».
«Da cinque anni – ha fatto sapere a il Vibonese il gruppo di opposizione “Uniti per Ricadi” guidato da Pasquale Mobrici – sentiamo solo parole, impegni solenni, promesse fatte davanti alla comunità sportiva del Capo Vaticano ma mai mantenute. Il nulla cosmico». Per il gruppo di opposizione, «l’Amministrazione Tripodi–Locane, giunta ormai al termine del proprio mandato, lascia dietro di sé un Impianto sportivo in condizioni inaccettabili e una comunità stanca di aspettare. Il campo del Capo Vaticano è da sempre un simbolo di unità, un luogo dove generazioni di ragazzi hanno imparato il valore del rispetto, della fatica e del gioco di squadra. Ma oggi quelle stesse famiglie e quei giovani sono costretti a fare i conti con strutture fatiscenti e con l’indifferenza di chi, per cinque anni, ha preferito voltarsi dall’altra parte».
Gli impegni presi in passato, rimarca la minoranza, «sono stati disattesi uno dopo l’altro, le promesse rinviate di stagione in stagione e puntualmente dimenticate. E mentre l’Amministrazione si avvicina alla fine del suo mandato, nulla è stato fatto per restituire dignità a uno spazio che appartiene all’intera comunità Ricadese». Il gruppo consiliare “Uniti per Ricadi” chiede dunque con forza «un’assunzione di responsabilità immediata. Non servono più passerelle, annunci o giustificazioni: servono fatti, lavori, risultati concreti. Chi governa ha il dovere di rispettare la parola data e di mantenere gli impegni assunti davanti ai cittadini».
«La politica – hanno poi concluso –, se vuole recuperare credibilità, deve tornare ad essere strumento di unità e non di divisione. Lo sport unisce, la politica deve fare lo stesso. E chi ha avuto cinque anni di tempo per dimostrarlo, ma non l’ha fatto, se ne assuma fino in fondo la responsabilità».


