Sulla ex Strada Statale 522, nel tratto che collega Vibo Marina a Pizzo, sono stati effettuati in questi giorni interventi di manutenzione del verde ai margini della carreggiata. L’area, particolarmente trafficata durante il periodo estivo per la presenza di numerosi turisti diretti verso le due località costiere, è interessata da flussi intensi di veicoli e di fatto rappresenta la porta d’accesso ai due centri marittimi. Ma lo spettacolo che si è presentato a chi oggi ha percorso la strada è la negazione stessa della promozione turistica. La lunga scia di rifiuti, “accuratamente” sminuzzati, infatti, si dipana a bordo strada dopo lo sfalcio del verde, con numerosi turisti increduli davanti a un degrado che sconcerta, soprattutto in un territorio ad alta vocazione turistica.

Le operazioni hanno riguardato in particolare il taglio delle erbacce e dei rovi. Durante l’intervento, oltre alla vegetazione, è stata trinciata anche una notevole quantità di rifiuti abbandonati presenti tra la sterpaglia, tra cui plastica, carta e altri materiali.

I rifiuti, già presenti in loco da tempo, non sono stati rimossi prima del passaggio dei mezzi utilizzati per lo sfalcio, finendo così per essere sminuzzati insieme alla vegetazione. Questo ha determinato una dispersione diffusa di frammenti lungo i bordi stradali.

L’intervento ha evidenziato la presenza di un accumulo consistente di spazzatura non raccolta, che si estende in più punti lungo il tratto interessato. La situazione documenta una criticità già nota relativa all’abbandono dei rifiuti acuita da un’operazione che sarebbe dovuta essere di manutenzione, ma che ha invece generato l’effetto contrario.