Le famiglie denunciano anni di trasferimenti continui, aule provvisorie e mancanza del servizio mensa. In una lettera aperta chiedono una sede scolastica stabile e conforme agli standard
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I genitori dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia del quartiere Pennello hanno deciso di rompere il silenzio e affidare alla stampa una lettera aperta per denunciare una situazione che, a loro dire, va avanti da anni senza soluzioni concrete.
Nella loro segnalazione, le famiglie parlano di continui spostamenti: prima da Pennello a Bivona, poi nuovamente presso la scuola De Maria di Vibo Marina. «Negli ultimi anni i nostri figli sono stati costretti a continui spostamenti da una sede all’altra – scrivono -. Ogni anno una nuova sistemazione provvisoria, ogni anno ambienti di fortuna».
Le aule attualmente utilizzate – si legge nella lettera – sarebbero locali riadattati in modo precario, spesso di dimensioni ridotte e privi degli spazi necessari per le attività didattiche. «Le sezioni vengono mischiate, con evidente disagio per i piccoli e per le insegnanti», sottolineano i genitori.
Struttura deteriorata e presenza di topi
A peggiorare la situazione, negli ultimi giorni, la presunta presenza di topi all’interno della struttura. «Come se non bastasse, negli ultimi giorni si è aggiunta la gravissima notizia della presenza di topi all’interno della struttura, già visibilmente deteriorata anche all’esterno».
Le famiglie parlano di un edificio in condizioni di degrado, con «muri rovinati, aree sporche e per nulla sicure». Le foto inviate a corredo della segnalazione mostrerebbero pareti danneggiate e cortili non curati, testimonianza – dicono i genitori – di «una situazione che ha superato ogni limite di tolleranza».
Mensa assente e disagio quotidiano
Un ulteriore problema riguarda la mancanza del servizio mensa, non attivo perché la struttura non sarebbe idonea a ospitarlo. «Ciò priva i bambini di un diritto fondamentale e crea notevoli disagi alle famiglie – continuano -. Siamo genitori stanchi di vedere i nostri figli trattati come un problema da spostare di anno in anno, invece che come bambini che meritano stabilità, sicurezza e dignità».
La richiesta: una sede definitiva e sicura
I firmatari chiedono alle istituzioni di intervenire «con urgenza affinché venga individuata e adeguata una sede definitiva, sicura e conforme agli standard minimi previsti per una scuola dell’infanzia». «Confidiamo che la stampa voglia dare risalto a questa situazione, dando voce alle tante famiglie che da troppo tempo attendono risposte concrete», concludono i genitori, auspicando che la denuncia pubblica solleciti «un intervento immediato delle istituzioni».

