Tropea si è svegliata questa mattina con le strade del centro ancora segnate dagli effetti della pioggia caduta ieri sera. Un acquazzone durato meno di un’ora, quello scatenatosi verso le ore 19, che ha fatto registrare 22,6 mm di pioggia. Una quantità moderata, ma sufficiente a mettere in seria difficoltà la rete fognaria cittadina, con tombini saltati, fuoriuscite di liquami e cattivi odori in diversi punti della città. Una situazione mai affrontata nel tempo, in maniera risolutiva, che genera serie ripercussioni anche sul turismo balneare della città. Ogni estate si assiste sempre alle solite scene di turisti, in ciabatte o scalzi, costretti ad attraversare la strada invasa da 10-20 centimetri di fogna dopo una semplice pioggia; traffico veicolare rallentato nei pressi dei lidi per via dei tombini divelti e non visibili. Il pericolo, per pedoni e auto, di finire dentro ad uno di questi tombini scoperchiati e nascosti dalla melma si concretizza poi inevitabilmente, con conseguenti cadute, fratture agli arti inferiori, pneumatici tagliati e cerchioni deformati.

«Le aree maggiormente colpite – ha fatto sapere l’ex consigliere comunale Antonio Piserà, attraverso un comunicato stampa – confermano criticità già note da anni. In particolare lungo la strada per il Porto e viale Raf Vallone, nel tratto antistante alla pineta, sono saltati tre tombini; altri due sono stati divelti dalla forza dell’acqua sul Lungomare “Antonio Sorrentino”, nei pressi della Marina del Convento; in largo Vaccari, nel pieno centro abitato, una massiccia fuoriuscita di fanghiglia e liquami ha creato disagi significativi per residenti e attività commerciali. È una situazione che si ripete ciclicamente, anche con piogge minime», ha dichiarato un residente di largo Vaccari. «I cattivi odori e i disagi stanno diventando insostenibili, non possiamo più convivere con emergenze prevedibili».

Disagi si sono registrati anche sulla strada che costeggia il torrente “La Grazia” sul confine con Parghelia. «Anche questa – ha sottolineato Piserà – invasa da fango e pietrisco. La criticità è legata ai lavori in corso sulla strada collinare Drapia–Tropea, i quali causano il dilavamento di materiali e detriti verso valle, compromettendo la sicurezza della viabilità». Una situazione già verificatasi questa estate, che ha causato non pochi disagi per residenti e turisti, specie sulla spiaggia pargheliese del “Lido del Nonno”, adiacente al Porto turistico di Tropea, invasa da fango e materiali da cantiere dopo i temporali. «Gli effetti della fuoriuscita di liquami – ha poi aggiunto Piserà – rappresentano un problema di salute pubblica e decoro urbano, con ripercussioni su residenti, turisti e attività economiche della città».

«Chiediamo con urgenza ai commissari del Comune di Tropea e agli Uffici competenti di intervenire», ha aggiunto un rappresentante delle attività locali. «Serve sanificare le aree colpite, garantire la sicurezza sulla strada della Grazia e avviare un intervento risolutivo, in particolare a largo Vaccari, dove la situazione è ormai insostenibile». Tropea si trova ancora legata ad un palo, con un problema strutturale ampio che richiede interventi concreti e immediati, per evitare che ogni pioggia torni a trasformarsi in un’emergenza.